Trovare alloggi per i profughi e farli lavorare gratis sono le recenti richieste di Alfano agli Enti locali per affrontare il problema immigrazione. Sindaci in rivolta.
Ormai il problema immigrazione ha assunto proporzioni gigantesche. E’ un fiume in piena che i nostri “piccoli” gorvernanti, in totale confusione mentale, non sanno più arginare.
Le trattative con l’Europa sono miseramente fallite: Renzi è tornato dal vertice europeo di Bruxelles sull’immigrazione con un pugno di mosche in mano e con la “sicurezza” che i profughi sbarcheranno tutti in Italia, visto che gli altri Paesi non li vogliono.
Come il nostro Governo affronta il problema immigrazione.
Non sapendo che pesci prendere e non avendo il coraggio di adottare decisioni forti e indipendenti, non rimane altro che accettare di accogliere tutti i migranti. Ed ecco che il Ministro dell’Interno Angelino Alfano affronta il problema immigrazione chiedendo ai Prefetti di trovare subito 9.000 posti, altrimenti occorre requisire alloggi.
Ma Regioni, Province e Comuni non si trovano d’accordo e sono sul piede di guerra: dicono basta Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli e addirittura la Toscana. Protesta anche la Liguria.
Il sistema dell’accoglienza diffusa, cioè disseminarli per tutto il Paese, si è inceppato. Non ci sono più posti, gli Enti locali faticano ad organizzarsi ed anche i cittadini sono sempre più preoccupati. In Italia ne ospitiamo ormai 80mila e le strutture dedicate sono 1.800, ma scoppiano.
I costi sono diventati insostenibili.
Gli sbarchi ed i salvataggi in mare aumentano. Centinaia di emigranti arrivano ogni giorno e le strutture di accoglienza sono davvero al collasso. Quasi tutti chiedono asilo politico, la risposta dovrebbe essere data in 30 giorni, invece ci vuole almeno un anno. Nell’attesa, come indicato da trattati internazionali e leggi, vanno garantiti alloggio, cibo, vestiario, diaria giornaliera, cure mediche, scuola per i minori.
Mantenerli è sempre più complicato, sempre più costoso: assicurazioni, corsi di formazione, organizzazione. I dati sono allarmanti. Tra indennizzi e rimborsi lo scorso anno i migranti sono costati all’Italia 630 milioni di euro e nel 2015 la cifra aumenterà. Siamo oltre i 55 milioni di euro al mese. E’ un’esplosione di numeri: sempre più persone e costi sempre più alti.
Ma è polemica anche per l’ultima “trovata” di Alfano: i migranti che sbarcano in Italia potrebbero lavorare gratis nei Comuni. La proposta è già stata spedita con una circolare ai Prefetti, con l’invito a far svolgere attività di volontariato gratuito. Ma i Sindaci sono scettici.
Questa sarebbe la solidarietà? E’ questo il modo di affrontare il problema immigrazione, cioè accogliendo tutti indiscriminatamente e dare un lavoro gratis?
Ancora molti non hanno capito che questa è un’invasione, un’esodo, un’emergenza che non ha precedenti. Ci vogliono decisioni e strategie coraggiose, non rattoppamenti a “tirare a campà”.
E l’Europa, al di là delle belle parole, ci ha lasciati soli di nuovo. E l’Onu che fa?
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