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Processo Scazzi: teste “Sarah disse a mia figlia: ‘Ho paura di Sabrina’”

Creato il 28 febbraio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
di Valentina Magrin
Processo Scazzi: teste “Sarah disse a mia figlia: ‘Ho paura di Sabrina’”«Mia figlia mi disse che un giorno Sarah, all'uscita da scuola, le chiese di accompagnarla perché aveva paura di tornare a casa da sola con Sabrina». Sono affermazioni pesanti quelle che sta facendo Donato Massari, chiamato oggi a testimoniare nel corso della settima udienza del processo per la morte di Sarah Scazzi
Massari è il padre di una compagna di scuola di Sarah, ma non solo: è anche un testimone oculare della massima importanza. Tra le 14 e le 14.20 del 26 agosto 2010 (giorno della scomparsa di Sarah), infatti, nei pressi del centro sportivo di Avetrana avrebbe visto uscire veloce da una strada sulla sinistra la Opel Astra station wagon grigia metallizzata di Cosima Serrano, diretta verso il paese e seguita da un furgone blu. 
La persona alla guida dell’auto aveva fatto una manovra azzardata e per questo l’episodio era rimasto impresso nel teste. Il successivo 4 settembre Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri – entrambe accusate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere – si erano recate a casa di Massari e in quell’occasione l’uomo aveva riconosciuto l’auto della Serrano, tanto che sua moglie le aveva scattato anche una foto. 
Donato Massari, però, dichiarerà che si trattava proprio di quell’auto solo nel giugno 2011, «Perché avevo paura per tutto quello che era successo». 
Cosima e Sabrina, in quell’occasione, avrebbero voluto parlare con la figlia di Massari, per sapere se sapeva qualcosa di Sarah, ma l’incontro non ci fu. 
Pochi giorni dopo Cosima si era ripresentata a casa Massari, dicendo che era andata dai carabinieri per denunciare che un suo nipote aveva visto una persona con un furgone bianco prendere Sarah. 
Cosima, durante la visita, aveva chiesto a Massari di dire che anche il furgone che aveva visto lui era bianco e non blu. 
Trascorsa una manciata di giorni, era stata di nuovo Sabrina a fare visita alla famiglia Massari, sempre per chiedere informazioni su Sarah. 
Perché tutto questo interesse? Non era forse Sabrina la migliore amica di Sarah, dunque la persona che più di ogni altra ne avrebbe dovuto conoscere i segreti? O forse c’era il sospetto che la famiglia Massari avesse visto o sapesse qualcosa di troppo?

Etichette:

Sarah Scazzi, Cosima Serrano, Sabrina Misseri, Donato Massari, Valentina Magrin, Notte Criminale


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