Su un testo di marketing, tempo fa, lessi una frase che mi è rimasta impressa.Una frase, che sintetizza l’essenza del marketing di prodotto:
“Non si Compra un Rossetto, per quello che è; nessuno acquisterebbe uno strumento per tinteggiare di colori innaturali le proprie labbra. Si compra l’aspettativa di essere più attraenti”
La maggior parte dei prodotti, fatta eccezione per le opere d’arte, sono state progettati per consentire o agevolare uno o più processi. Nel caso del rossetto, il processo è quello di cuccare :) . Usiamo prodotti per aiutarci a raggiungere un obiettivo, e qualsiasi obbiettivo, si persegue percorrendo una strada, appunto, un processo. Il prodotto migliore è semplicemente quello che meglio degli altri ci farà raggiungere quegli obiettivi, ossia, quello che contribuirà a rendere il processo più efficiente.
Vorrei usare questo spunto per proporre, a chi mi legge la seguente considerazione: se analizzassimo i nostri prodotti non più come cose ma come processi – ossia catene di azioni e reazioni, potremmo essere più efficaci nelle attività di Ricerca e Sviluppo, o semplicemente nella scelta del suo posizionamento di mercato, o per individuare il più corretto segmento di clientela?
Analizzando il prodotto, invece di partire con un elenco di funzionalità, quindi, si inizia a pensare a quale obbiettivo (di processo) si pone chi compra il prodotto, e successivamente, si può estendere la riflessione in questo modo: senza il tuo prodotto, come si modifica il processo? E ancora: in che modo il proprio prodotto può agevolare il processo?
Risorse, materiali, materie prime e semilavorati non sono più elementi costitutivi del prodotto ma requisiti e/o vincoli del processo a cui è indissolubilmente legato.
Ovviamente: non ho detto che questo approccio sia facile, né penso di essere stato particolarmente originale; ma essendo questo un blog dove si parla di gestione dei processi, ho ritenuto fosse importante esternare queste considerazioni, per rimarcare, ancora una volta quanto il concetto di processo sia pervasivo nella quotidianità di persone ed organizzazioni di qualsiasi tipologia e dimensione.