Vi ricordate le vecchie drogherie in cui si vendevano prodotti sfusi? Scomparse con la venuta della grande distribuzione che ha cambiato le abitudini di acquisto delle nostre famiglie, vedono ora una sorta di ritorno all’interno proprio della stessa GDO. Perché allora non copiare l’idea ed aprire un negozietto di prodotti sfusi? Visti i tempi ed il caro vita, questo genere di vendita risulta molto interessante per il pubblico e si allinea perfettamente con rispetto ambientale e risparmio energetico tanto ricercati ultimamente.
La caratteristica vincente di questi negozi sta infatti nel packaging, da riutilizzare più volte, che permette di acquistare la quantità di prodotto giusto per il proprio fabbisogno, senza più sprechi.
Il primo negozio di prodotti sfusi in Italia è stato avviato nel 2006 in Piemonte, mentre oggi ne vediamo molti altri in giro, come dicevamo all’interno di grandi iper. I prodotti che vanno per la maggiore sono diversi e vanno dall’alimentare (latte, caffè, olio e aceto, pasta, vino, frutta secca, caramelle) alla pulizia per la casa (detersivi e saponi).
Scegliendo prodotti di qualità, magari biologici o che valorizzano le produzioni locali, si è in grado di resistere alla crisi perché i consumatori dimostrano un forte interesse per prodotti salutistici ed ambientali, per così dire “a km zero”.
Un ritorno alle origini ogni tanto non farebbe proprio male…