Olio e vino, ma anche miele, kiwi ed altri prodotti a coltivazione eco-compatibile, senza dimenticare il pesce, declinato nelle più squisite ricette tradizionali locali. Così, le Terre del Mincio offrono, oltre ad un ambiente lacustre e palustre tutto da scoprire e borghi di rara bellezza, anche una cucina tipica, sapiente, saporita e varia che esalta i prodotti di questa fascia di terra dal clima umido, mitigato dal soffio temperato che scende dal lago di Garda.
Tra i prodotti di qualità che le Terre del Mincio offrono, l’olio occupa una posizione di sicuro rilievo; infatti, in numerose zone anche collinari viene prodotto l’extravergine d’oliva Garda DOP. Una coltivazione che, iniziata fin dall’età del Bronzo, fu valorizzata in epoca romana ed ebbe un’ulteriore diffusione nel medioevo, soprattutto sotto la spinta dei tanti monasteri che ne traevano fruizioni di servizio e religiose. Si tratta di un olio di buon sapore fruttato e di media intensità, che esalta ed accompagna ogni piatto tradizionale della Valle del Mincio, sia di pesce che di carne, senza scordare l’esaltazione delle verdure e quale elemento di qualità per la preparazione di dolci e gelati.
Tra le aziende agricole di questo territorio con buona tradizione olivicola, si è ricavata uno spazio produttivo e di mercato la Olivicoltura Ferdinando Ferri, sulle ridenti colline poco sopra Monzambano, in cui in circa tre ettari di terreno coltiva 800 giovani ulivi che producono per la quasi totalità la varietà autoctona Casaliva, è ubicata in Strada Festoni 36 – Monzambano (MN) Loc. Monte Uliveto, Tel. 0376.800393.
Ma le Terre del Mincio offrono anche una plurisecolare coltura della vite e del vino; infatti, nella zona dedicata, sono oltre mille gli ettari, in particolare posti sulle colline moreniche, vocati alla produzione di vini selezionati per essere riconosciuti come marchio Vino DOC “Garda Colli Mantovani. Vini rossi (merlot e cabernet) oltre ad una recente ma gradevole vinificazione in rosato, non solo per la produzione del Chiaretto tipico dell’alto Mantovano e soprattutto del Garda. Nobili e di buon bouquet anche i vini bianchi (chardonnay, pinot bianco, pinot grigio), oltre a più recenti vinificazioni in sauvignon blanc e garganega. Inoltre, da qualche tempo è stata affinata e cresciuta la produzione di spumanti brut, in gran parte basati su chardonnay e pinot nero vinificati in bianco. Tra le aziende vitivinicole, si distingue per vitigni, produzione e qualità, l’azienda agricola Ricchi dei Fratelli Stefanoni (www.cantinaricchi.it ), che si estende su oltre 45 ettari coltivati a vite che, della loro sapiente mescolanza, si ottengono 15 tipi di vini differenti per una produzione di 3800 ettolitri/anno che determinano un imbottigliamento di 320mila bottiglie di cui l’export è costituito dal 20% della produzione. Un’azienda che ha introdotto metodi innovativi in particolare per la gestione del’attività con l’implementamento di una caldaia alimentata a residui della vite che alimenta gli impianti aziendali sia di riscaldamento che di raffreddamento. Di più recente realizzazione sono le tre etichette di spumanti prodotti con il metodo classico.
Distintiva per la zona anche la produzione di miele dei Colli morenici del Garda che vanta un retaggio di origine antiche, già attuata in epoca etrusca. Le principali varietà prodotte sono il miele di Tarassaco, il Millefiori, di Tiglio e di Acacia. Anche nell’area mantovana il comparto mieli stico, oltre che rappresentare una produzione ancora limitata pure se di elevata qualità, ricopre un ruolo fondamentale della conservazione della biodiversità dell’ambiente in quanto le api rappresentano un indicatore fondamentale nel testare la qualità dell’ambiente. Ed anche in questo contesto si colloca l’azienda agricola “Case Vecchie” di Paolo Ferri, Strada Festoni 36 – Monzambano (MN) Loc.Case Vecchie, Tel.3385363651, un giovane agricoltore che si dedica alla produzione biologica a tutto tondo che, oltre alla produzione di circa 400 chilogrammi miele a stagione nelle sue 10 arnie, aderisce al monitoraggio dello stato di salute del patrimonio apicolo locale attraverso il Progetto “BeeNet”, per studiare il fenomeno della mortalità delle api attraverso monitoraggi ambientali e ricerca mirata.
E che dire poi, dell’oro verde della Lombardia, il Kiwi, che a sette anni dalle prime sperimentazioni in campo, occupa attualmente oltre 550 ettari a livello regionale di cui, un significativo 75% è coltivato proprio in provincia di Mantova, per una produzione di 7mila500 tonnellate. Anche nelle Terre del Mincio è stata avviata, come precursore della successiva più massiccia implementazione, la produzione di questo succoso frutto; si tratta dell’azienda agricola “La Barzisa” di Gianfranco Tosi e figli, Via Nuvolino,53, 46040 Monzambano (Mn), Tel. 0376800221, che produce kiwi in 5 ettari, per la maggior parte esportati all’estero, con l’apertura di nuovi interessanti mercati come gli Emirati Arabi, Russia e Corea del Sud ed un trend commerciale che continua ad essere positivo.
Infine a Solferino, per un felice connubio tra coltivazioni biologiche e rimembranze risorgimentali, in quanto dall’interno della proprietà può essere raggiunta la collina della battaglia del 1859, da una decina d’anni è operativa l’azienda agricola ed agriturismo “Solimago”. I sei ettari dell’azienda, ricavata da un’antica corte, producono uve, rosse e bianche, orticole, erbe aromatiche e grano, ma anche olive ed olio di qualità; oltre ad una produzione diretta di pane integrale, confetture e succhi di frutta ed olive in salamoia. In azienda, praticando una cultura vegetariana, non vengono allevati animali.
Piergiorgio Felletti
Dove dormire:
- Agriturismo Corte Sette Frati
Via Strada Settefrati, 38, Loc. Rivalta sul Mincio, 46040 Rodigo (Mn);
- Agriturismo Solimago
Via Napoleone III,37, 46040 Solferino (Mn).
Dove mangiare:
- ristorante agriturismo Corte Sette Frati;
- ristorante agriturismo Solimago;
- ristorante “La Dispensa”
Via Castello, 15, Loc. Castellaro Lagusello, 46040 Monzambano (Mn),