Professional Day, i tecnici vogliono “Riprogettare l’Italia”

Creato il 20 febbraio 2013 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

I professionisti tecnici lanciano da Roma 12 proposte per la crescita sostenibile. In occasione del Professional Day,  tenutosi ieri 19 febbraio, Geologi, Biologi, Chimici, Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Geometri, Ingegneri, Periti agrari, Periti industriali, Tecnologi alimentari hanno presentato  il manifesto “Riprogettare l’Italia per tornare a crescere”  che propone:
- un Piano Nazionale di difesa dal rischio sismico ed idrogeologico;
- di promuovere il Fascicolo del Fabbricato e una nuova anagrafe immobiliare;
- di fermare la cementificazione e promuovere il riutilizzo del costruito;
- di bonificare le abitazioni dai materiali edilizi nocivi.
- la rottamazione degli impianti elettrici e il sostegno del risparmio energetico;
- il rilancio della Green Economy con la gestione sostenibile dei rifiuti;
- più trasparenza con gli Open Data per una pubblica amministrazione efficiente;
- favorire la devolution professionale, innovare per crescere e fare dell’agroalimentare e del paesaggio il motore della crescita , della qualità della vita e della manutenzione dell’ambiente e del territorio .

Soddisfazione è stata espressa da Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. “ Tutte le professioni hanno riconosciuto l’importanza di un Piano Nazionale di difesa dal rischio sismico ed idrogeologico riprendendo nel testo presentato a Roma , quasi tutti e 12 punti del Manifesto dei Geologi . Dunque la difesa del suolo è la priorità per il rilancio economico dell’Italia”, Ha affermato il Presidente dei Geologi intervenendo al Professional Day.

Il confronto pubblico andato in scena a Roma ha visto succedersi sul palco i rappresentanti degli ordini e collegi professionali, ma anche esponenti politici sui temi del fisco, lavoro, salute, ambiente e sul ruolo e prospettive di crescita dei professionisti.

Il presidente del PAT Armando Zambrano ha posto l’accento sulle sinergie fra gli ordini professionali dell’area tecnica, a supporto della pubblica amministrazione per invertire la pessima abitudine di effettuazione dei controlli ex ante, passando a quelli ex post, a conclusione degli interventi, per snellire e rilanciare le opere pubbliche garantendo contemporaneamente un lavoro che sia stabile, ma anche sicuro.

Andrea Camporese, Presidente Adepp  ha invece proposto la riduzione della tassazione delle rendite finanziarie delle casse di previdenza dei professionisti per recuperare risorse d trasferire agli iscritti sotto forma di Welfare previdenziale.

Quattro  interventi per la riduzione del costo del lavoro dell’8% fanno parte del progetto presentato dalla Presidente del Cup e dei Consulenti del lavoro Marina Calderone, possibile attraverso revisione delle tariffe di rischio Inail, da una nuova destinazione delle risorse accumulate con il fondo di tesoreria del tfr e con l’utilizzo del 20% delle risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale.

Durante il Professional Day è intervenuto anche il ministro della Giustizia Paola Severino  che ha ribadito il valore sociale economico delle professioni e ha sottolineato l’importanza di un obiettivo di qualità e formazione, con no sguardo particolare sui giovani, per formare nuovi professionisti in grado di cogliere le esigenze dei loro clienti e del contesto sociale in cui operano.

Infine  anche l’ex premier Mario Monti ha preso parte al confronto pubblico sul ruolo dei professionisti, ricordandone il ruolo cruciale per il superamento della crisi, ma ribadendo anche la necessità di  potenziare la possibilità che i tirocini obbligatori di alcuni ordini vengano svolti già nel percorso di studi universitario, in modo tale che i giovani possano entrare con maggiore anticipo nel mondo del lavoro.


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