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Professioni contemporanee: “lo gnocco in cucina”

Creato il 14 gennaio 2014 da Morgatta @morgatta

Sì, è quello che sembra. Nell’era moderna il vero mestiere fashion è questo: il cuoco. Nonostante a spiattellare dietro ai fornelli quotidianamente ci siano prevalentemente le “donne di casa“, ultimamente dai programmi televisivi di tutte le reti (da quelle serie a quelle trash) escono fuori sempre loro: gli chef!!! Il potere seduttivo dell’uomo che si destreggia tra affilati coltelli come un impavido cavaliere e che decora i piatti come il più sensibile dei pittori è innegabile. La sua arte, se portata a domicilio, (come ormai accade sempre più spesso) fa ancora più gola (in tutti i sensi). Se il cuoco in questione è anche FICO…ha vinto!!!aCookingSmall

Lo “gnocco” in cucina è un po’ un mito, un po’ un clichè, un po’ un desiderio nascosto di donne che vorrebbero rientrare a casa e trovare una scena tipo questa: rilassante, appagante, intrigante. Surreale. Perchè, diciamoci la verità, anche se trovi il tuo uomo in cucina, di sicuro non ha l’intuizione di svestirsi a questo modo, magari al posto della scacchiera c’ha la trippa, probabilmente starà litigando con le zucchine e nel frattempo avrà fatto scoppiare la guerra tra i fornelli ed il frigo. Per questo c’è lo gnocco in cucina, una realtà attiva nel milanese e presente sul web che offreservizi di intrattenimento gastronomico“. 

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Il gioco è semplice: prendi 8 gnocco…ehm, ragazzi di bell’aspetto, istruiscili nell’arte culinaria per un anno (infatti, loro non si fanno chiamare chef, ma cuochi), mettili sul web a disposizione per cene a domicilio ed eventi accompagnati da chiacchiere, sorrisi…ed un bel vedere, et voilà. Il business è fatto! Il funzionamento è semplice: si sceglie il ficone di turno da una gallery con tanto di scheda e foto che li ritrae a torso nudo con elegantissime collane di peperoncini o salsicce; si sceglie il menù (tra quelli proposti, ma sono trattabili) e poi si procede con la prenotazione, nella quale potranno essere concordati dettagli e richieste speciali. Ferme lì. Non quelle che vi state immaginando. Lo gnocco entra in cucina solo ed esclusivamente per cucinare ed intrattenervi con la sua presenza. Punto! Nell’accettazione delle regole di questo servizio (unico modo al quale potete accedervi, tra l’altro) c’è la specifica di quali sono i limiti. Nessun finale orizzontale, nè verticale sulla sedia della cucina e nemmeno essere sbattute come uova strapazzate. Il godimento è puramente visivo e gustativo, in un tripudio di sapori ed appagamento dell’animo. (e per far ri-entrare un uomo in casa dopo che per anni  l’unico maschio a girare per casa è stato il gatto…castrato)!

;)
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Dietro a questa iniziativa c’è una donna: la 33enne Cecilia Minardi la quale ha trasformato i discorsi tra amiche (“t’immagini ganzo tornare a casa e trovare il Jhonny Depp della situazione con grembiulino che spadella?“) in una realtà a disposizione di gruppi di amiche, coppie, eventi speciali e anche “testa a testa” tra la super-single ed il cuoco-gnoccone! (situazione a dir poco imbarazzante, che detta così fa anche un po’ sfigata, ma che magari potrebbe avere i suoi risvolti divertenti…). Insomma, la signorina ha trovato il modo per creare un prodotto diverso ed accattivante, che unisce amore per la cucina ed amore per il bello (o i belloni)
;)
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Inutile dire che questa iniziativa “al maschile” ha fatto nascere in me un’idea di business similare tutta al femminile, dove non scegli la gnocca, ma ti arriva direttamente una squadra di gnoccone a casa! Siamo o non siamo negli anni di crisi in cui il lavoro ce lo dobbiamo inventare?!? Ok, finisco di vaneggiare e vado a fare la spesa, che stasera devo cucinare io (se diluvia è colpa mia, lo so)!

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Dopotutto, in alcune sere, meglio uno gnocco in cucina che quattro salti in padella!!!

;)
O no?



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