Vincenzo B. Conti
Mirò – Il biomorfismo, traccia di mutevoli sequenze vitali, cromatici grafismi. È il lieto capitolare davanti al segno che narra dell’organica mutazione delle forme minimali della vita. La luce si riappropria della sua forza, non cedendo, per sua grazia, allo stupore dell’allegorico. Ottanta opere di Joan Mirò si potranno ammirare al Chiostro del Bramante fino al 10 giugno con la mostra dal titolo “Mirò! Poesia e luce”, a cura Maria Luisa Lax Cacho. Nell’elegante espressione dei microrganismi eclettici, Roma sperimenta il gioco dell’elementare, e infinita poesia della luce.
Chablis - Giovani e freschi i colori di questo vino di un giallo verde-oro, giovani e freschi i suoi profumi gelosamente intrappolati dall’acciaio utilizzato nella produzione, giovani e freschi anche grazie al gesso della terra su cui cresce il miglior Chardonnay; giovani e freschi, infine, gli aromi floreali e fruttati. In Francia, poco a sud della Champagne, nelle campagne di Chablis, sapiente mani producono, da secoli, uno dei migliori bianchi francesi senza bollicine: lo Chablis strizza l’occhio ai grandi vini francesi grazie alle sue caratteristiche note minerali, donate da terreni simili a quelli su cui crescono i vigneti per la produzione di spumanti di alta qualità. Sebbene la posizione geografica dell’area di Chablis, riconosciuta dal sistema di qualità francese come AOC (Appellation d’Origine Contrôlée o Denominazione d’Origine Controllata), appartenga alla regione vinicola della Borgogna, la composizione del suolo e le condizioni ambientali sono molto simili alla Champagne: il suolo ricco di gesso conferisce ai suoi bianchi i caratteristici aromi e sapori minerali di pietra focaia tipicoi della Champagne. L’influenza di Parigi è forte in questi vini senza cedere al facile gioco della mera imitazione: il carattere forte di questo territorio -grazie anche ad un clima molto rigido- lascia in bocca un sapore secco e rotondo, fermo, pieno e deciso. Lo Chardonnay non sempre si presta ad un’ottima vinificazione in purezza ma regala comunque un insospettabile gusto dai tipici profumi primari che riempiono la bocca.
Domaine Laroche onora il patrono di Chablis con un vino eccezionale dai grandi riconoscimenti: Annata 2000, International Wine Challenge 2000, Medaglia di Bronzo; Annata 1998, WineSpectator 87/100 pt; Annata 1997, Robert Parker’s The Wine Advocate 84/100 pt. Bel colore trasparente verde-oro, al naso sottile e cremoso, al palato svela un accenno di burro con classiche note minerali, note di nocciola e polvere da sparo, lungo ed intenso in bocca e una finitura
morbida.
Chablis Saint Martin 2009 Domaine Michel Laroche A.O.C.
Chardonnay 100% 75 cl 25.00€