Casalmaggiore in provincia di Cremona aiuta chi non può far la spesa, gli studenti universitari in difficoltà e le persone che non possono permettersi di pagare i prezzi della sanità di oggi. Il progetto La Rete cresce e diventa un modello anche per altri Comuni di ogni colore.
Senza fondi provinciali, né regionali né nazionali, bensì con l’aiuto della Festa della Zucca e altre iniziative, oltre all’associazione Amurt attiva nei Paesi più poveri del mondo. Così l’amministrazione comunale di Casalmaggiore in provincia di Cremona riesce a finanziare i servizi sociali con risorse proprie e con il sostegno di società private e di volontari: un progetto guida tutto casalasco che ha già stimolato varie richieste d’informazione da parte di amministrazioni di ogni colore. I casalesi in difficoltà economica si rivolgono ai servizi sociali, dove un’assistente verifica dai documenti presentati il diritto a ricevere sostegno. I volontari del progetto la Rete, al primo piano di via Corsica 1, vedono in tempo reale nel loro computer quali sono i soggetti accreditati.
E il mercoledì, come stamattina, consegnano generi alimentari di prima necessità. E il “carrello sociale” si riempie anche dei prodotti donati da società del settore alimentare del territorio, come il Consorzio casalasco del pomodoro. Il ritorno, per loro, è la miglior forma di pubblicità, quella sul prodotto e sul legame col consumatore.
Aiuti inoltre vengono assegnati a studenti universitari che non hanno più la possibilità di ricevere la dote scuola, e un sostegno economico giunge anche a chi non può più permettersi di pagare ticket sanitari, visite ed esami, a causa della pensione troppo bassa o altre difficoltà.
Un progetto fortemente voluto dall’assessore ai servizi sociali Pierluigi Pasotto, assieme a Paola Daina (pari opportunità) e Paolo Borghesi (Famiglia). Per Amurt collabora Paolo Bocchi, la responsabile del progetto è la dipendente municipale Noemi Zaffanella. 32mila euro raccolti nel 2012, di cui 16mila da Amurt. “La rete” è sorta in maggio, con 30 famiglie assistite, e ora è arrivato a 70 utenti.
Sono stati distribuiti nel 2012 13290 kg di pasta, 620 di riso,1212 di biscotti, 500 kg di zucchero, 900 litri di latte, 514 litri di olio di semi e 10 bancali di passata di pomodori. È la risposta di Casalmaggiore alla crisi e anche un risultato del mondo della Rive gauche casalasca, inseritasi nel vivo dei problemi quotidiani dei cittadini. Fantasia e spirito d’iniziativa, dunque, per sostenere chi ne ha diritto.
(Notizia data su www.telecolor.net).
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