Sei un giovane tra i 18 e i 30 anni, hai un reddito non superiore ai 1.500 euro, sei studente, ricercatore, studente-lavoratore, stagista, apprendista, a tempo determinato, a progetto ecc? Insomma l’ultima persona che potrebbe permettersi di vivere da sola e pagare l’affitto?Una soluzione per chi vuole andare via i casa c’è, e non è una proposta indecente.
Al contrario. Si chiama ‘Ospitalità solidale’ e a partire da settembre 2013 consentirà di assegnare 22 alloggi popolari ristrutturati e arredati a giovani tra i 18 e i 30 anni con redditi minimi. In cambio chiederanno un affitto calmieratissimo, massimo 300 euro, e la disponibilità ad attività di vicinato solidale nel quartiere, per esempio doposcuola, animazione culturale-ricreativa, attività di coesione sociale, supporto al Comune per la diffusione del rispetto delle regole e del corretto uso degli spazi comuni.
I 22 alloggi popolari si trovano nei quartieri periferici di Milano, in particolare in via Del Turchino, via Demonte e via Monte Rotondo, nei quartieri popolari Ponti e Ca’ Granda Nord/Monterotondo e sono tutti troppo piccoli per essere assegnati tramite graduatoria e per questo motivo sono stati stralciati dal patrimonio disponibile.
Un ente senza scopo di lucro, scelto tramite bando dal Comune, gestirà il progetto (per un periodo massimo di 10 anni) e si occuperà, col supporto di Palazzo Marino, di individuare i giovani assegnatari, gestire gli alloggi e i rapporti contrattuali, organizzare le attività di vicinato solidale.
Non è ancora ben chiaro come si possa fare domanda, ma si spera che a settembre, una volta individuata la società che si occuperà del progetto, tute le modalità di partecipazione saranno rese note. Invece di 22 sarebbe stato meglio leggere 220, ma da qualcosa si dovrà pur iniziare, no?
Alexis Paparo
E con questo post il blog si prende una pausa. Ci vediamo a settembre! Nel frattempo sarò sul mio nuovo temporary blog Australiailviaggio , dove racconterò della mia avventura più grande, e di come l’ho organizzata. Seguitemi!