Nel mezzo del cammin di nostra avventura ci ritrovammo per una giornata oscura che il diritto itinerario era avvolto nella paura. Infatti, nonostante lo sturm und drang notturno (leggi: turbini, saette e pioggia a catinelle), i nostri eroi hanno lasciato il loro rifugio e si sono diretti verso uno dei luoghi più simbolici di Bruxelles: l’Atomium. Quest’opera architettonica fu realizzata nel 1958 in occasione dell’esposizione universale e trasformato oggi in un museo sull’evento stesso.
Usciti dalla struttura abbiamo constatato con gusto che era uscito un sole giusto… anche se… “il vero sole siamo noi!” (cit. Samuele alle suore della Comunità Don Bosco).
Ci siamo poi diretti verso la famosa “Eurobubble”, il quartiere europeo, punto focale della nostra esperienza qui in Belgio.
Un rapido pranzetto ha anticipato la nostra visita al Parlamentarium, il centro visitatori e museo interattivo dedicato alla nascita della Unione Europea e delle sue istituzioni.
Successivamente abbiamo incontrato la nostra guida al Parlamento, Leone, funzionario della Direzione Generale Comunicazione, il quale, dopo una esaustiva presentazione sulle istituzioni europee, ci ha accompagnato all’interno della stanza emiciclica dove si tengono le sedute plenarie dell’assemblea parlamentare.
Passando per il Parco Leopoldo (ottimo parco per i servizi fotografici) siamo giunti al pub dove abbiamo consumato la cena. Un ritorno fatto di waffle alla Nutella in faccia e tragitti in metro e bus che ci hanno riportato alla nostra magione.
Un saluto dai vostri #iBrosInBru
Elisa, Nicola e Samuele
PS: In questo post ci fermiamo un minuto a ricordare coloro che non ce l’hanno fatta a partire con noi per banali scuse di lavoro o studio… ragazzi sappiate che ci stiamo divertendo anche per voi e vi portiamo sempre nei nostri cuori: Chiara, Giulia, Marta e Tommaso xxx.
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