Siamo tutti molto contenti perché finalmente il problema della riqualificazione dell’area dell’ex zuccherificio di Foligno si avvia a soluzione. Molti di noi sono altresì molto sconcertati della soluzione urbanistica ed architettonica proposta soprattutto in merito alle due torri che, così come sono state proposte, dovrebbero avere un’altezza di oltre 78 metri ciascuna. Il committente è la potente Coop e la progettista è l’archistar Aulenti. E’ difficile non essere accondiscendenti di fronte a queste proposte: molto lavoro per almeno 5 anni e anche dopo, ed il progetto, se pensato da simili architetti, non può che essere sicuramente valido. Osserviamo però che a circa 4 km dall’ex zuccherificio, Spello è alto 80 metri sulla pianura, più là Assisi, a sinistra Montefalco, la stessa Foligno e Bevagna e Trevi. Ci saremmo aspettati un po’di umiltà da parte dei dirigenti della Coop e dall’architetto Aulenti. Avrà la Regione, che pure ha adottato da poco il piano paesaggistico, la forza per tutelare questi luoghi fra i più belli del mondo? e tutelarli proprio nell’ottica dello sviluppo, sempre più legato all’identità dei luoghi?
Corrado Rosignoli - Coordinatore Partito Democratico Spello