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Programma di Pittella – Europa e cultura europea

Creato il 22 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Le linee programmatiche del programma di Pittella, fortemente incentrato sull'Europa e che vede nell'Unione il viatico capace di risollevare l'economia.

Photo credit: Andrea Gallo / Picasa / CC BY-SA 3.0.

La quarta e ultima mozione presentata al Congresso Pd è quella dell’outsider Gianni Pittella. Pochi probabilmente sanno che Pittella, oltre a un’esperienza da europarlamentare ragguardevole, dal 2009 è anche vicepresidente del Parlamento europeo (in tutto sono 14). Il programma di Pittella è fortemente centrato sull’Europa, come è naturale e cerca di esortare il Partito Democratico a diventare il punto di riferimento per il futuro, mantenendo e rafforzando una matrice europea. La sinistra in Italia deve superare sfiducia e delusione e può ritrovare un senso se riuscirà ad essere la strada per uscire dal tempo difficile che viviamo. È necessario un Partito Democratico vivo ed energico, che deve saper essere campo largo delle forze progressiste italiane, un partito di ispirazione europea, aperto alla società e al confronto con l’associazionismo diffuso, una forza politica che renda protagonista ciascun militante nell’impegno per costruire uguaglianza ed opportunità. C’è Europa anche nel lavoro, nel programma di Pittella: la finanziarizzazione dell’economia, dentro un processo distorto ed incompleto di globalizzazione, ha segnato il primato della finanza sulla politica e, dunque, del mercato sulla democrazia. L’alleanza larga che può garantire tutele per i singoli e governo dei processi è nel patto sociale di convivenza che dovrebbe essere l’Europa. Nel programma di Pittella si sottolinea anche il valore della creatività, una tipicità italiana, che tuttavia il nostro Paese non sa sfruttare appieno. Un concetto chiave nel programma di Pittella è il senso di bene comune. Oltre le parole abusate con semplicità nelle parole di ogni giorno, è compito della sinistra ritrovare il significato di bene comune, troppo spesso affiancato a quello di bene pubblico. Altro tema chiave è quello della cultura, che non deve essere asservita all’economia, ma dev’essere il contrario.  Ancora l’Europa come tema fondamentale di unione politica ed economica nel programma di Pittella: bisogna oggi ribaltare la piramide di Maastricht, sono le istituzioni politiche che devono sorreggere e pilotare la politica monetaria dell’Unione. E’ infine il Pd l’interlocutore nella parte finale della mozione, un Pd per il quale “l’elaborazione del partito nazionale deve offrire semilavorati da affinare e definire ad ogni livello. È possibile rendere pratica comune le primarie delle idee per valutare collettivamente alcuni passaggi determinanti o introdurre una frequenza abituale di consultazioni interne o ancora realizzare barcamp tematici in relazione a temi soprattutto di interesse locale”.


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