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Programmare il blog funziona?

Da Marcofre

programmare un blog

 

Da un po’ di settimane scrivo meno post: lo hai notato? E questo ha prodotto qualcosa? Quali sono i benefici di questa nuova strategia?
È presto per dirlo. Ma posso già affermare che ci sono dei vantaggi, e sono diversi.

Per prima cosa, mi trovo a scrivere post con meno assillo. Forse avrei dovuto decidermi prima alla riduzione dei post da pubblicare (da 5 a 3), e non è escluso che possa scendere ancora, per esempio a 2. Più tempo per riflettere significa innanzitutto avere il desiderio (spero anche la capacità), di approfondire certi argomenti che affronto nei post. Forse persino di farlo meglio, chissà.

In breve tempo, sono riuscito a programmare un buon numero di post. Scrivo queste righe il 26 novembre, sera. Se getto un’occhiata al mio calendario, scopro che sarà pubblicato il 22 dicembre. Un buon numero di settimane è già coperto dai post. E non sono poche le idee scartate perché non sono in linea con i miei obiettivi. Meno post certo, più tempo per riflettere.

Capita un contrattempo? Nessun problema: ecco che per alcune settimane tutto procederà senza intoppi.

Mi trovo a pensare con più cura al titolo da dare ai post (che poi riesca a combinare qualcosa di buono, è un altro discorso). Ma non avere paura di sbagliare; l’unico errore è restare fermo, sperare o attendere che succeda qualcosa. In realtà molto è in mano nostra, occorre solo ricordarselo e procedere.

Esiste ancora un altro valido motivo per programmare: grazie a questa strategia, evolversi è più semplice. Per quale motivo?

Avrai il quadro d’insieme di quello che stai facendo, vedrai la strada che stai prendendo. In poche parole, con la programmazione smetterai di guardare a quello che vuoi essere, e comincerai a costruirlo.

Si tratta di un passo importante nella giusta direzione. Ed è la direzione che di solito prendono coloro che passano da una condizione di “speranza”, a una che non ha niente a che vedere con essa, ma prevede l’edificazione di un progetto coerente e finalmente tangibile.


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