E’ stato progettato nel 1954 per illuminare l’Alta corte di Chandigarh, in India, da uno dei maestri dell’architettura moderna, Charles-Edouard Jeanneret-Gris, meglio noto come Le Corbusier. L’oggetto in questione è il Projecteur 365, rimasto indedito fino al 2012, quando è stato ritrovato negli archivi della Fondazione Le Corbusier, a Parigi.
Oggi, grazie ad un’ esclusiva collaborazione con la Fondazione, Nemo Cassina Lighting ha ricostruito il Projecteur sulla base dell’unico documento disponibile: un disegno del profilo della lampada. Al formato originale identificato dal suffisso 365, che rappresenta il diametro, è stato aggiunto un nuovo mini formato da 165 mm. Questo prodotto dal sapore industriale è disponibile con morsetto, staffa da parete o come lampada è può essere utilizzato in diversi ambienti della casa per arredarli con stile e funzionalità.
Attaccato alla testiera del letto, sul comò, su uno specchio oppure utilizzato da solo come scenografico complemento d’arredo, il Projecteur dimostra la sua versatilità adattandosi tanto ad ambienti dal sapore industriale quando retrò. Una lampada immortale e senza tempo, proprio come il suo ideatore.
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