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Prometheus - Una recensione...

Creato il 24 settembre 2012 da Narratore @Narratore74

Prometheus - Una recensione... Titolo originale: Prometheus Durata: 124 minuti Genere: Fantascienza Nazionalità: Americana Regista: Ridley Scott Anno: 2012 Attori principali: Noomi Rapace, Charlize Theron, Michael Fassbender, Idris Elba, Guy Pearce, Logan Marshall-Green
Trama Una coppia di archeologi ritrova in Scozia un antico murale, in cui è raffigurato una sorta di alieno enorme che indica una particolare conformazione stellare nel cielo. È solo l'ultimo ritrovamento, fra i tanti attribuibili a civiltà antiche e indipendenti l'una dall'altra, che conferma la tesi dei due studiosi: i nostri creatori hanno voluto lasciarci un messaggio, una sorta di invito a raggiungerli a casa loro. Peter Weyland, a capo della Weyland Corporation, finanzia la costruzione della Prometheus, una nave spaziale con cui sarà possibile raggiungere il fantomatico pianeta e dare, finalmente, una risposta alla domanda che assilla il genere umano: chi ci ha creato? E perché? Ma non sempre le risposte trovate corrispondono a quello che si stava cercando…
Prometheus - Una recensione... Impressioni Ok, è stato detto in ogni angolo, se ne parla da giorni e credo non si raggiungerà mai un punto in comune: questo NON è un prequel di Alien, anche se spesso cerca di farsi passare da tale. Cioè, capisco chi lo considera in questo modo, vista la mole di citazioni, similitudini e rimandi alla pellicola del 79, ma rimane il fatto che si discosta di molto dalla mia idea di prequel e, se è possibile, crea un nuovo filone narrativo, indipendente e autonomo (avete presente l'ultimo Star Trek? Ecco, ci siamo capiti…). Dico subito che le mie prime impressioni non sono state molto positive, ma capita spesso quando guardo un film, Ho bisogno di metabolizzare, riflettere su alcuni passaggi e solo dopo un'attenta analisi interiore sono in grado di dare un giudizio, ovviamente personale, ai film. Quindi, Prometheus è un bel film? Sì, senza ombra di dubbio. Ma questo non vuol dire che sia esente da difetti… Primo fra tutti l'enorme mole di personaggi. No, dico, 17 membri dell'equipaggio? Non ci voleva molto a capire che sarebbe stato impossibile caratterizzarli tutti, no? Quindi l'unico motivo che riesco a concepire per quest'affollamento è il semplice avere carne da macello. Perché di morti ce ne sono parecchi, alcuni davvero insensati. Senza contare che alcuni di essi si comportano proprio come poveri idioti… Prometheus - Una recensione...
Ma andiamo avanti, che di carne al fuoco ce n'è parecchia, probabilmente il più pesante problema di questo film. Domande come l'origine dell'uomo, dell'anima umana, del senso della vita e della sensatezza o meno della fede, sono quesiti importanti, profondi, che vanno a toccare corde ben precise in chi guarda. Quindi era lecito aspettarsi qualche trattamento di favore. Be', non pensate di poter avere risposte (per fortuna…), qui non ne troverete. Tutto è vero e al tempo stesso è il contrario della verità… Non che mi aspettassi chissà quale rivelazione, anzi meglio così che uno spiegone inutile e pomposo. Come ho detto, tanta roba e molta lasciata lì, così, senza un apparente motivo o logica. Eventi che accadono solo perché sì, che non vengono riaffrontati o portati avanti e che non trovano una loro collocazione all'interno del comparto narrativo, sono tutte cose che fanno sì che l'ago della bilancia propenda per una schiacciante insufficienza. Ma cos'è allora a salvare Prometheus dal limbo delle chiaviche? Be', innanzitutto c'è lui, Ridley, che se anche non gli si vuole bene bisogna ammettere che il suo lavoro lo sa fare. Dannatamente bene! La fantascienza è il suo mestiere, nulla da dire, e il film si presenta come un bel pezzo di fantascienza pura, senza fronzoli, senza romanticismi sprecati e inutili. Certo, negli anni non sempre è stato all'altezza del suo nome ma, ehi, non cerchiamo di prenderci in giro: lui è un regista, punto. Di quelli veri e cazzuti! E se in alcuni passaggi questa certezza sembra essere messa in dubbio, non passano che pochi minuti per dimenticarsene e ammettere che sì, lui ci sa fare. Altro motivo, chessenedica in giro, è che, tralasciando alcuni aspetti, il film si lascia guardare senza problemi. Le atmosfere claustrofobiche, il viscidume, la sensazione di oppressione che resta palpabile per l'intera pellicola, da soli valgono il costo del biglietto, senza parlare del 3D, utilizzato degnamente anche se avrei sperato in qualcosa di più (lo so, sono incontentabile!). Prometheus - Una recensione...
I personaggi principali fanno il loro sporco lavoro, prima di tutti Noomi Rapace, degna successore di quella Ripley che tanto ha fatto sognare e di cui si sente altrettanto la mancanza. Lei è solida, dura e in grado di ribaltare tutte le sue convinzioni in un nanosecondo. Ed esce viva da una sorta di operazione chirurgica davvero potente… Mani alzate e promossa a pieni voti! Poi c'è Fassbender, l'androide, che non dovrebbe possedere un'anima ma che, al contrario, rifà il verso a quegli stessi androidi visti in Blade Runner, più umani degli umani e in grado di comprendere molto meglio il senso della vita. In fondo, quale spiegazione migliore del perché essere stati creati se non perché gli stessi creatori potevano farlo? Anche lui promosso. Poi lei, bellissima, glaciale, granitica, Charlize Theron, nei panni di un comandante che però non riesce a comandare troppo bene. Il suo è un personaggio scomodo, difficile per certi versi, ricolma di rancore e frustrazione, che in alcuni passaggi fa davvero pensare a lei come ad un altro androide (non me lo leva dalla testa nessuno che sia un robot!). Forse la sua parte poteva essere approfondita di più, soprattutto visto il carattere particolarmente adatto ad un ruolo complicato, ma tant'è e quindi ce lo facciamo andare bene. Idris Elba, che interpreta il capitano della nave, colui che la pilota e la conosce come la sua donna. Che sa dove accarezzarla, come provocarle piacere e farsi accontentare in tutto e per tutto, mi ha un po’ deluso. Insomma, da lui mi sarei aspettato di più e l'unico exploit che ha (mi rifiuto di considerare la scena finale come la sua massima espressione) è durante un incontro con Charlize, in cui sembra essere il classico uomo, duro e massiccio, pronto a compiere chissà quale prodezza. Be', ci si poteva lavorare meglio... Gli altri… ok, gli altri non si vedono molto e servono più ad accompagnare i sopracitati verso l'epilogo della storia. Prometheus - Una recensione...
La cosa che però non perdono a Scott e soci, è l'aver prodotto Prometheus con il chiaro e voluto intento di crearvi un sequel, o magari addirittura una trilogia. Perché oggi va così, non si può fare un film senza aver in cantiere almeno un seguito, sarebbe da stolti, e io non riesco a concepirlo. Non che sia contro i sequel, ci mancherebbe. La storia del cinema è piena di seguiti validi e che contribuiscono a creare un arco narrativo solido e coerente, ma sono venuti dopo, solo quando il successo del primo film ha decretato che la massa ne voleva ancora. Adesso è il contrario, non ci si basa su quello che verrà, ma solo su quello che si prospetta in sede organizzativa. E questo nel film si sente… Domande lasciate lì, a prendere la polvere, solo perché ci si basa su "il prossimo film", io non posso ingoiarle. Non senza aver un rigetto di bile! Prometheus - Una recensione...
Concludendo vi dico che Prometheus è un bel film, punto. Di difetti ne ha, sarebbe stupido non ammetterlo, ma nulla che crei troppa confusione o allarmismi. Il problema nasce in chi si aspettava un prequel in tutto e per tutto, e quindi non può che rimanere scontento e deluso. Ma questo è un altro discorso...

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