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Promozione del proprio libro: prime ipotesi

Da Simona Giorgino
Cosa fare una volta uscito il libro? Pubblicità, ovviamente. Ed è la cosa più difficile in assoluto!Ok. Abbiamo creato il nostro bel profilo FB, abbiamo creato la nostra bella pagina, abbiamo aperto il nostro bel blog e/o sito e ora aspettiamo che il successo ci caschi addosso come una pera  matura da un albero. Sbagliato. Questi mezzi sono necessari, ma purtroppo fare pubblicità è qualcosa di più. A parte che io credo che non riuscirò mai e poi mai a farmene abbastanza (ma è pur sempre un mio diritto fantasticare!).Tralasciando FB e compagnia bella, booktrailer da diffondere su YouTube e sui social network, parliamo qui di un altro tipo di pubblicità.Inutile dire che se hai conoscenze, farai strada senza dubbio. Senza le conoscenze, ti devi rimboccare un pò di più le maniche e alla fine non è detto che ce la farai, ma ci avrai almeno provato. Promozione del proprio libro: prime ipotesiGiornali locali, comunicati stampa, se riesci a infilarti in qualche radio o TV locale per una breve intervista (che dura 5 secondi a numero col rischio che in quei secondi siano tutti al bagno e non ti abbiano neppure sentita), sono cose che aiutano moltissimo.A volte, però, ci si limita alle presentazioni (non una, ma più di una in luoghi diversi).Presentazione del proprio libro, dunque: prima o poi dovrò incominciare a pensarci seriamente! Mancano 4 mesi alla pubblicazione ufficiale del mio romanzo, ma se si vuole fare qualcosa di "serio" (per serio intendo una presentazione, volendo, presso una libreria) suppongo si debba "prenotare" l'evento un pò prima! Già le librerie non sono così malleabili nei confronti degli esordienti, figuriamoci ridursi agli ultimi giorni! Per cominciare, non è affatto facile per un esordiente (= persona dall'identità dubbia e sconosciuta) essere preso in considerazione da una libreria. Ovviamente anche in questo caso vale la regola del "tentar non nuoce" (noi possiamo comunque passare a parlarne, magari quel giorno troviamo il titolare di buon umore!), ma nel caso (possibilissimo) in cui le librerie ci chiudessero le porte in faccia, vorrei qui ricordare che ci sono altri modi per presentare il proprio libro. Ci scommetto che ci abbiate già pensato, ma mi diverte comunque scriverne un post!La libreria non ci vuole, chissenefrega (va beh, non esattamente chissenefrega, una presentazione presso una libreria sa più di "serio e professionale"), la presentazione ce la facciamo da noi!
La prima cosa che mi viene in mente è: un locale. Affitti un localino (se hai un parente che ne ha uno meglio ancora, così risparmi anche i solducci dell'affitto!), ci metti dentro un  tavolo con del buffet, ci inviti gli amici, i parenti, un paio di settimane prima diffondi inviti o locandine affinché possano affluire anche persone non appartenenti alla tua cerchia di conoscenti, sistemi un palchetto e ti procuri un relatore (se vuoi proprio fare le cose serie) che ti presenti e ti passi la parola, ed il gioco è fatto. Non è una cattiva idea! E' un modo divertente per presentare il proprio libro. Anzi, io ci spezzo decisamente una lancia a favore: le presentazioni di libri (quelle serie) spesso risultano noiose a molti (consideriamo liberamente e senza stupore che di lettori non è che ce ne siano poi tanti in realtà, molta gente non si sognerebbe mai di piazzarsi ad una presentazione letteraria se non portandosi appresso un coltello per tagliarsi le vene al momento giusto). Aggiungendoci un buffet (al cibo - per giunta gratis - nessuno dice no!), della bella musica e magari qualche altro genere di intrattenimento (chi più ne ha più ne metta - l'importante è che non vi venga in mente di organizzare il gioco della bottiglia - che poi in realtà non sarebbe mica male!) la serata non è più noiosa, e la gente magari potrebbe decidere di rimanere ad oltranza invece di alzarsi dopo 5 minuti di discorso e abbandonare il campo bestemmiando contro la nostra persona per il resto della serata. 
In alternativa a librerie e buffet-fai-da-te, ci sono gli Assessorati alla Cultura dei nostri comuni che a volte guardano di buon occhio questo genere di manifestazioni e potrebbero decidere di accettarti! E' un'idea da tenere assolutamente in mente quando si pensa alla presentazione del proprio libro.
In questo campo, fortunatamente, non ci sono regole particolari, se non quella di farsi venire una fervida immaginazione. Ci si può inventare di tutto per presentare il proprio libro (possibilmente senza cadere nel demenziale) e anche senza spendere molto. L'importante è non fermarsi, continuare, perché la voce di una pubblicazione non si diffonde nel giro di due giorni, ma ci vuole tempo, pazienza, mattone su mattone...Chi ha avuto più successo, non sarà stato certamente con una sola presentazione, suppongo. Sono tante cose messe insieme che rendono il libro commerciabile e ben pubblicizzato. 
Io non so ancora come mi muoverò, so solo che sto incominciando a pensarci. Ho in mente qualche parola sconnessa tipo: buffet, locale, locandina, parenti+amici, persone sconosciute, microfono, palco, bancone con i libri, dedica, musica, librerie, interviste, recensioni, volantini. Probabilmente non arriverò proprio da nessuna parte, ma è così bello fantasticare un pò!
Promozione del proprio libro: prime ipotesi

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