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PRONTO… LUCIA (1982) di Ciro Ippolito

Creato il 25 giugno 2010 da Close2me

pronto luciaTerza e penultima esperienza cinematografica per l’idolo neomelodico Carmelo Zappulla, diretto dal bravo regista/sceneggiatore/produttore Ciro Ippolito, che con il genere lacrima-movie aveva già avuto a che fare con Lacrime Napulitane nel 1981.
“Tonino (Carmelo Zappulla), giovane garagista, per un guaio combinato con una Rolls Royce perde il posto e il sogno di sposarsi presto con Lucia (Annie Belle). Dopo una tragicomica esperienza di lavoro precario, trova posto come minatore in Austria, dove ha una storia con Helga (Clelia Rondinella). In seguito a un incidente Tonino perde la memoria ed Helga gli fa credere di averla sposata”
L’inizio, con i protagonisti in moto senza casco per le strade di Napoli, è già ampiamente esplicativo. Zappulla si candida ad essere il nuovo Nino D’Angelo, con il quale condivide cinematograficamente l’interpretazione dello “scugnizzo” dall’animo buono, dalle origini umili e soprattutto segnato da una passione viscerale per la canzone partenopea. Ad affiancarlo una non più giovanissima (e quasi irriconoscibile) Annie Belle, attrice parigina col tempo votatasi al miglior cinema di genere Italiano: Laure, Velluto Nero, La fine dell’innocenza senza dimenticare gli horror Rosso Sangue di Massaccesi e La casa sperduta nel parco di Deodato. Messa in scena non disprezzabile, senso del ritmo e soprattutto dello humour rendono il prodotto finito più interessante di altri titoli del filone, solitamente privi di guizzi narrativi e girati di con evidente povertà di mezzi. La Napoli di Ippolito è solare, autoironica e talvolta contraddittoria, tuttavia mai sconfitta dai problemi che la minacciano.
Un punto di vista ben evidenziato da quella che rappresenta la trovata più riuscita del film: quella della professione di “sfoghiere” che l’ottimo caratterista Benedetto Casillo propone all’ingenuo Tonino, una sorta di vittima sacrificale che permette a chiunque il proprio momento di gloria.
Purtroppo la seconda parte della pellicola risente invece delle costrizioni del genere, che porta la vicenda ad assumere tinte maggiormente melodrammatiche e quindi, in sostanza, a contenere lo spirito destabilizzatore del regista. Interessante per una visione spensierata, è opera da ricordare anche per una serie di aneddoti e curiosità ad essa connessi: Annie Belle e Clelia Rondinella si doppiarono, colpo di genio, a vicenda; Zappulla (tutt’ora un grande nome nel panorama neomelodico napoletano) è in realtà siciliano ed infine gli interni nelle miniere austriache vennero in realtà girati a Roma, nei pressi del quartiere E.U.R.


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