>Protesta dei vigili del fuoco al Viminale" title=">>Protesta dei vigili del fuoco al Viminale" />
Ieri mercoledì 17 ottobre i vigili del fuoco hanno protestato a Roma al Viminale. I vigili del fuoco si lamentano tra le altre cose del fatto che dovranno andare in pensione a 62, età che secondo loro non permette di effettuare un servizio pubblico efficiente perchè età “troppo avanzata.” Inoltre i vigili del fuoco si lamentano del fatto che in Europa c’è un vigile del fuoco ongi 1000 abitanti mentre in Italia c’ è uno ogni 2500 abitanti circa. Essi sono “armati” di pannoloni e cateteri per simboleggiare un’età in cui non si può più lavorare in una professione come quella del pompiere che richiede spesso le energie fisiche di un giovane. Essi dichiarano che saranno presenti anche il 27 ottobre al No Monti-Day: infatti essi si dichiarano anche contro il governo Monti che “taglia” i servizi essenziali ai cittadini. Molti di loro si lamentano anche di essere precari.
I vigili del fuoco si rivolgono anche alla cittadinanza: infatti essi mettono in evidenza il fatto che il loro servizio è rivolto ai cittadini e perciò forse anche costoro si dovrebbero unire alla protesta.
Essi protestano anche contro il fatto che il governo “taglia” e “colpisce” sempre le fasce più deboli.
Ad un certo punto poi la protesta si “infiamma” tra i vigili del fuoco e le forze dell’ordine con urla, “spintoni” ed un certo “impeto”.
Questa protesta come molte altre simili si dirige verso un governo che aumenta sempre più il precariato, assicura sempre meno servizi ai cittadini e colpisce sempre i “soliti”.