Si mobilita nuovamente l’università alessandrina. Domani in aula 104 della Facoltà di Scienze MFN studenti, ricercatori e qualche docente si riuniranno in assemblea per parlare di futuro, tagli (anche delle facoltà alessandrine che verranno razionalizzate), riforme e dello sciopero generale del 6 maggio, a cui parteciperanno. All’incontro delle 14,30 interverranno Marco Revelli (Professore di scienza della politica Università del Piemonte Orientale di Alessandria), Lorenzo Tei (Ricercatore presso il dipartimento DISAV), Giorgio Barberis (Ricercatore presso la facoltà di Scienze Politiche) e capogruppo al consiglio comunale di Alessandria per Rifondazione Comunista. In vista nuove manifestazioni come nell’ottobre 2008. Il segretario dei giovani del Partito Democratico di Alessandria, Luca Beccaria, sottolinea invece la necessità di un dialogo e un interscambio con il territorioo, sempre promesso e mai attuato nei fatti: “Maggior borse di studio, promozione e valorizzazione di progetti imprenditoriali di neo laureati (il cosiddetto start-up d’impresa)”, chiede Beccaria, il quale spera che non siano solo le rette universitarie a pagare il “grosso” delle spese: “Il finanziamento dovrà passare attraverso più canali: donazioni private, sopratutto da parte di ex-alumni desiderosi di ringraziare per l’esperienza svolta in università, oltre a collaborazioni con aziende, fondi pubblici e profitti realizzati tramite i suoi brevetti e progetti spin-off, come avviene nelle università a noi vicine (Pavia)”.
La ricetta per uno sviluppo armonioso? “Tutti i 190 comuni della provincia di Alessandria devono investire, in proporzione, sull’Università, grazie anche ad incentivi fiscali ed agevolazioni maggiori rispetto ad oggi, per gli affitti regolari agli studenti”.
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