
- Alberello o arbusto a carattere cespuglioso (3m.), i fiori compaiono in Primavera prima delle foglie. Il frutto è una drupa inizialmente verde poi, a maturazione, blu scura, contenente un nocciolo duro e ricoperta da una pruina cerosa; la polpa è molto aspra ma comunque commestibile.
- Molto comune dal mare alla zona submontana, in particolare lungo le siepi, tra le macchie, nelle boscaglie.
- I frutti raccolti a maturazione, in tardo Autunno; i fiori prima che schiudano; le foglie raccolte in Primavera, seccate e leggermente tostate; meno spesso la corteccia.
PROPRIETA’
- La presenza di tannino e sostanza amara ne fa un efficace astringente, antiemorragico, antitermico, febbrifugo (corteccia).
IMPIEGO
- Decotto dei frutti contro diarrea e sudorazione eccessiva, anche per febbre; l’infuso dei fiori ha effetto lassativo.
- Per uso esterno: l’infuso dei frutti per gargarismi e sciacqui per gengiviti, piorrea, stomatite e mal di gola; lavande e irrigazioni vaginali con l’infuso di foglie per leucorrea.
- La polpa dei frutti applicata sul viso ha un effetto astringente.
- In cucina i frutti maturi, vengono impiegati in marmellate e sciroppi, oltre che per grappe aromatiche.
AVVERTENZE
- Corteccia, foglie e fiori, producono una sostanza che origina acido cianidrico, quindi vanno somministrati solo dietro prescrizione medica, rispettando scrupolosamente le dosi.


