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PSICONEWS: la persuasione non passa più attraverso lo sguardo negli occhi

Da Studiopsicologiatorino @StudioPsyTorino
Immagine " A me gli occhi, pliiis!!" : quella che un tempo sembrava essere un'efficace strategia di marketing potrebbe rivelarsi persino controproducente.
Una ricerca a cura dell'Università di Friburgo e pubblicata su Psychological Science infatti smentirebbe l'antica credenza per cui uno sguardo magnetico e ammaliante servirebbe a persuadere l'interlocutore. L'effetto ottenuto sarebbe quello opposto: scetticismo.
Il team ha utilizzato una tecnica di registrazione e analisi dei movimenti oculari detta eye tracking, rilevando che nel corso di una conferenza le persone più ricettive erano quelle già vicine alle idee esposte dal relatore mentre non vi erano influenze su chi già aveva posizioni distanti. Infine, afferma Julia Minson dell'Harvard Kennedy School of Government , "mentre il contatto visivo può essere un segno di connessione o di fiducia in situazioni amichevoli ha più probabilità di essere associato con una sensazione di dominio o d'intimidazione in situazioni conflittuali"
[Fonte]

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