Magazine Psicologia

Psicoterapia virtuale: lo Psicoterapeuta ora è online

Da Renzo Zambello

E’ possibile una psicoterapia online?
psicoterapia onlineLa psicoterapia viene guardata da molti con sospetto eppure in tanti vi si affiderebbero, anche solo per testarne l’efficacia, se solo fosse gratuita, a portata di mano, più discreta che mai. Sono tutte caratteristiche che promette di avere la psicoterapia online che si sta piano piano diffondendo, seppure ancora a livello sperimentale, in diversi paesi europei quali Spagna e Regno Unito.

Se n’è parlato anche al Congresso di Psichiatria che negli scorsi giorni si è tenuto a Barcellona: pare che la terapia online possa rivelarsi utile nel trattamento di depressione lieve, sintomi di ansia, piccole fobie, anoressia e bulimia, da supportare eventualmente con le terapie farmacologiche. I dubbi sono d’obbligo: quanto può essere efficace una terapia a distanza affidata alle sole forze del paziente?

Come funziona: il paziente si collega a Internet e riceve via chat o via email da sei a otto sessioni settimanali di 45 minuti l’una a cui si aggiunge una telefonata diretta con il terapeuta di 15 minuti. Pare, dai primi dati disponibili, che questa tecnica si sia rivelata positiva nel trattamento di alcune fobie sociali ma risulta cruciale quindi la voglia di superarle del paziente. Impossibile non lasciarsi prendere dallo scetticismo in tutti gli altri casi.

da: http://www.benessereblog.it

Commento del Dott. Zambello  3o ottobre 2010

Che esagerazione!  E’ come dire:  adesso l’amore lo si fa via internet. Purtroppo qualcuno ci crede e lo fa ma, é una “deviazione” ,  spesso per paura o  incapacità. La psicoterapia come l’amore ha bisogno che i due si incontrino con tutto se stessi. Certo, lo so bene, é possibile vivere aspetti dell’amore, preparare l’amore, parlare dell’amore, alias della  psicoterapia,  anche via internet.   Una volta lo si faceva quasi esclusivamente per via telefonica e  prima,   epistolare.  Era  grande  l’investimento che  veniva affidato a quelle lettere. Una voluminosa letteratura lo dimostra ma, mai si é confuso ciò che era mezzo, sogno, fantasia,  con la realtà.  E’ una confusione che produce solo frustrazione e dolore   che lo psicoterapeuta dovrebbe  non solo conoscere ma evitare di far vivere alla persona che comunque a lui si affida.

Commento del Dott. Zambello  17 ottobre 2012

Bene, questo era quello che scrivevo il 30 ottobre di due anni fa, poi, mi sono un po’ ricreduto.  Ho avuto e accettato,  alcune richieste di aiuto terapeutico via internet, per la precisione via Skype e, funzionano. In tutti e due i casi ho visto prima il paziente alcune volte in studio e poi ci siamo accordati per incontri prefissati via Skype. Devo dire che le dinamiche sono sostanzialmente le stesse. Cosa ne traggo come insegnamento? Che  nei rapporti umani, compreso quello terapeutico, nulla è mai certo. Tutto è sempre in movimento, è auspicabile, in crescita. Compito di ogni terapeuta, direi medico, non è quello di imporre i propri schemi ma di cogliere le necessità e rispondere secondo  il linguaggio del paziente.


 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :