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Pubblicità: l'attenzione non si compra

Creato il 25 novembre 2011 da Piero Iacono
Molti presunti esperti di pubblicità online ci dimostrano, dati alla mano, che il nostro prodotto può essere visto da tantissime persone in poco tempo e che il costo per poter ottenere questo risultato può essere ridotto notevolmente.
Certo, un investimento pubblicitario è un fallimento se non produce un rapporto positivo fra il numero di visualizzazioni ed il costo per ottenerle, ma risulta inefficace se genera solo rumore.
Applicando qualche buona tecnica, possiamo ottenere 100.000 visite al giorno ( forse anche 1 milione! ) ma rischiamo di non vedere nemmeno 1 euro sul nostro conto se non ci impegniamo a costruire un rapporto a lungo termine con il potenziale cliente, se non gli dimostriamo che non facciamo spam e che meritiamo fiducia per ciò che facciamo per lui.
Migliorare la navigazione del nostro sito, chattare, telefonare, inviare un'email sono tutte modalità attraverso le quali possiamo interagire, sostituire al rumore le conversazioni reali ed aumentare il nostro valore agli occhi delle persone che visualizzano i nostri contenuti.
Consulenti spregevoli ci fanno credere che il successo sta nel rintracciare quante più persone possibili al costo più basso e che l'attenzione di una persona si possa comprare al mercato.
Se vi capita di incontrarli seguite il consiglio che Virgilio diede a Dante nel III canto dell'Inferno.

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