L’Associazione Italiana degli Editori (A.I.E.) ha recentemente aggiornato il proprio “CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE EDITORIALE EDUCATIVO”.
In particolare gli Editori aderenti si impegnano ad evitare ogni forma di messaggio pubblicitario.
IX) Pubblicità commerciale.
42.
L’editore si impegna a non inserire messaggi pubblicitari, né espliciti né redazionali, nei libri e negli altri strumenti didattici di adozione.
43.
Sono tuttavia ammessi i messaggi relativi a campagne di pubblica utilità, a libri o ausili didattici multimediali complementari al testo o a libri parascolastici.
44.
Nei casi in cui l’esemplificazione di messaggi pubblicitari sia necessaria a fini didattici (per esempio nei capitoli sul linguaggio della pubblicità nei testi di italiano e sulla grafica pubblicitaria nei testi di disegno e istruzione artistica) l’editore si impegna a scegliere esempi di pubblicità adatti all’età dello studente e comunque che non stimolino consumi giovanili.
Ma il genitore Andrea Losi di Carpi segnala sul Blog di Beppe Grillo la presenza, per niente occulta, di messaggi pubblicitari.
Suggeriamo di inviare una email a: [email protected] con questo testo: “Non intendiamo pagare per dei libri di testo che contengono pubblicità, né occulta né esplicita.”
Cliccando qui si aprirà il vostro programma di posta con il messaggio già pronto per l’invio.
Visualizza le slides a schermo intero.