Ieri mattina durante i primi orali di stagione – non frutti, ma opere di carità, nostra, per forza; per carità verso l’ignorantissimo popolo scolastico!! - mi arriva un Whatsapp del figlio più piccolo. Apro per il timore che un problema qualsiasi richieda l’urgenza di una risposta. Inizialmente il piccolo condivide una foto. É lui; abbraccia una ragazza teneramente, un segno grafico sul suo volto a definirne l’espressione, con commento Help e di seguito: La mia faccia quando mi alzo al mattino. E ancora: Sono giorni difficili. Gli rispondo divertita – immagino abbia sbagliato destinataria – F. che mi hai mandato?!? Una foto, non la vedi? E io: Amica? – con faccine ammiccanti. Lui: Se la fidanzata la chiami amica, sì. Commento della mamma stupita, ma non troppo – troppe telefonate in bagno mettono le antenne al cuore di mamma! – Mo’ ti devo dividere con lei! Conclusione: Ma tu cucini, quindi sei sempre al top! Nel confronto Pancia/ Cuore, mamma vince su fidanzata, uno a zero! Rivelazione ufficiale in un mattino di giugno. Mi sono chiesta: e se non ci fosse stato Whatsapp? Avrei trovato bigliettini dichiarativi come in una caccia al tesoro? Mi avrebbe presa in disparte e confessato il misfatto dopo un lungo ed estenuante terzo grado? Sarei stata messa a parte del tutto con la presenza concreta dell’usurpatrice? Tornata a casa ho fatto finta di nulla e lui lo stesso. Oggi gli ho buttato lì un: Ma I. è quella ragazza che studia fuori? Affermativo: Sì, studia a Chieti. Ma rientra per le vacanze? Agli inizi di luglio torna per il compleanno di sua mamma. Immagino una possibile prossima incursione della nemica. Intanto ho una decina di giorni per preparami all’evento e godermi il figlio. E so’ giorni difficili, proprio! :-D