Punti di vista sul campionato concluso

A cura di marius

La Juventus, campione d’Italia 2013/14 con il record di 102 punti

La Juventus stabilisce il record di punti fatti per il campionato italiano di calcio della massima serie ma il risultato vale per tutta l’Europa pallonara.

Mister Conte può fare una sola cosa: andarsene. Dopo tre scudetti di fila e di crescita l’anno prossimo la conquista della Coppa Campioni sarebbe d’obbligo ma la squadra è spremuta e Conte lo sa. Troppo rischioso restare, meglio lasciare il ricordo della perfezione.

Il Milan, dopo sedici anni, non riesce a centrare la qualificazione per le coppe europee, il Parma invece rivede l’Europa dopo un decennio da nobile decaduta.

I rossoneri potranno così dedicarsi interamente al Campionato ma con quale allenatore? Quale obiettivo puntare con l’attuale rosa? Esiste una strategia di mercato per tornare a lottare per i primi tre posti?

Domande più che legittime dopo una stagione tragicomica con allenatore esonerato, amministratore delegato dimissionario, poi rientrato e poi addirittura sdoppiato. La fede è infinita ma i dubbi sono altrettanti.

Il Torino riesce a compiere il suicidio capolavoro dell’anno, rigore per l’Europa all’ultimo secondo  ovviamente sbagliato secondo il più classico copione granata. Lacrime perenni.

Il piccolo Sassuolo compie la vera impresa dell’anno andando a salvarsi nonostante cinque partite regalate agli avversari con la gestione Malesani, praticamente i neroverdi si sono salvati giocando solo 33 partite.

Vero è che il campionato mostra una povertà crescente di talento, di tecnica e di gioco. Venti squadre sono davvero troppe, basti pensare che proprio il Sassuolo si è salvato con soli 34 punti. Forse è il caso di ripensare la formula della massima serie per dare più equilibrio e più spettacolo.