GLI AUTORI A CHI LEGGE
Ancora una pubblicazione dedicata alla poesia: ce n’era bisogno? . . . La poesia si esercita, da anni, a sostenere una sua battaglia silenziosa, una sua severa resistenza alla baraonda dei sistri inquietanti e stordenti della società mediatica. Si può dire che essa preferisca il silenzio allo sfarfallio abbagliante delle immagini. Perché, senza silenzio, non c’è ascolto, ma soltanto animosità, rancore, ripicca, e magari la presunzione di essere depositari della verità. Intendiamoci: anche nel Novecento, nel “secolo del rumore” (com’è stato di recente battezzato), i poeti hanno amato il silenzio. Ma si trattava di un silenzio che li accompagnava, che li difendeva, prefigurando un mondo in cui la parola era a fondamento del sapere e delle relazioni fra gli uomini, in grado di dire qualcosa di autentico e di meditato. Lo scenario è cambiato radicalmente, e sono diverse le ragioni per cui i poeti appaiono da troppo tempo incerti, sospesi dinanzi al bivio che si spalanca dinanzi a loro (continuare a credere nella forza conoscitiva, immaginosa e insieme morale, di un verso o perdersi nei trucchetti che i tempi nuovi ci richiedono). Non saremo noi a dire cosa fare, semmai qual è il lettore che ci augureremmo di trovare con questo nuovo annuario: un lettore attento, critico, generoso, che continui ad aver voglia di pensare, di sentire, di fare scoperte, di distinguere tra le pieghe dell’irrazionalismo e ciò che invece costituisce il movimento segreto, realmente nutritivo, dell’anima: un lettore che trovi in queste pagine una sosta lungo il cammino verso una meta necessaria, e si misuri con la nostra storia, con le nostre inquietudini. Ci conforta sapere che poeti e lettori così non sono pochi: sono soltanto nascosti, resi come invisibili nel tam tam della vita contemporanea, che non ama il bianco e nero della parola essenziale, limpida, esatta. Conosciamo le condizioni e le peculiarità del mercato editoriale nel suo complesso; e sappiamo come non sia facile per un editore promuovere poesia, in un momento in cui persino libri di valore e autori già consacrati faticano ad ottenere la giusta considerazione. Ma proprio per questo, ci verrebbe da dire, abbiamo scelto e tentato di avviare con PUNTO un lavoro che desse conto di ciò che viene pubblicato oggi in Italia, evitando ogni forma di ideologismo e valorizzando la “qualità”. La qualità è un principio non descrivibile, teoricamente non dimostrabile, mutevole come tutto ciò che è umano, che però, sul piano etico, niente può sostituire. Convinti che non dovessimo fermarci a una pura mappatura del presente (così come ci viene restituito nell’ampio spazio concesso alle recensioni), abbiamo ritenuto utile indagare anche il nostro passato più prossimo: autori, libri, poetiche, tendenze, panorami internazionali, e altro ancora che di volta in volta ci paia indispensabile per comprendere quello che si definisce come “Fare poesia”. Abbiamo iniziato spinti da un impulso quasi immediato, forse ingenuo, cercando di allontanare le ombre di un presente che ci inquieta, sostenuti dal pensiero di una storia più lunga con cui occorre confrontarsi. Una storia che continua in fondo a dirci che la poesia è un “Alibi” (questo il titolo dell’ultima sezione), cioè un altrove, ineliminabile per l’uomo, e che senza poesia, l’immaginario umano sarebbe ben povero, la vita stessa meno consapevole delle sue responsabilità, forse meno felice.
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DIREZIONE DEL PROGETTO
Mauro Ferrari
DIREZIONE
Gabriela Fantato
Giancarlo Pontiggia
Salvatore Ritrovato
COLLABORATORI
Sebastiano Aglieco, Luca Ariano, Luca Benassi, Roberta Bertozzi, Donatella Bisutti, Alessandro Carrera, Daniele Ciacci, Domenico Cipriano, Manuel Cohen, Tommaso Di Dio, Daniele Di Lorenzi, Nelvia Di Monte, Donato Di Stasi, Umberto Fiori, António Fournier, Mario Fresa, Guido Mattia Gallerani, Stefano Guglielmin, Gianfranco Lauretano, Giorgio Linguaglossa, Davide Luglio, Francesco Macciò, Dante Maffia, Stefano Maldini, Massimo Morasso, Ivano Mugnaini, Adriano Napoli, Giampiero Neri, Francesca Nicosi, Alessandra Paganardi, Elio Pecora, Daniele Piccini, Antonella Pizzo, Fabio Pusterla, Silvio Ramat, Jean Robaey, Ottavio Rossani, Tiziano Salari, Andrea Sirotti, Emanuele Spano, Sarah Tardino, Nicola Vacca, Matteo Veronesi, Aky Vetere
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INDICE
Gli Autori a chi legge 5
I – IL PUNTO
I libri di poesia 10
I libri di saggistica 69
II – FARE POESIA
Work in Progress
Il tragico non può fare a meno della luce
Gabriela Fantato dialoga con Milo De Angelis a proposito di Quell’andarsene nel buio dei cortili (Mondadori, Milano, 2010) 86
La forma del pensiero è l’amore
Giancarlo Pontiggia dialoga con Gianfranco Lauretano a proposito della raccolta Di una notte morente, di prossima pubblicazione 90
Focus
Alessandro Carrera, Della filosofia poetica 95
Gabriela Fantato, Esiste una poesia delle donne? 108
Fabio Pusterla, Sulla poesia di Francesco Scarabicchi 115
Autoantologia
Giampiero Neri 119
Elio Pecora 124
Note a margine
Umberto Fiori 131
Daniele Piccini 135
Silvio Ramat 137
Scaffali Alti
Stefano Maldini, Tolmino Baldassari: la natura gentile della poesia 141
Daniele Ciacci, Per una lettura di Luciano Erba 145
Nelvia Di Monte, «Na lénghe a ffuoche»: la magmatica poesia di Assunta Finiguerra 148
Salvatore Ritrovato, Una «poesia molto quotidiana». Appunti su Sanguineti 152
III – ALIBI
L’inedito
Rosita Copioli 159
Riccardo Emmolo 161
Anna Maria Farabbi 164
Andrea Gibellini 166
Stefano Raimondi 169
Filippo Ravizza 172
Oltre Confine
«Un boccone fantastico della notte»: il nettunismo onirico di Edmundo de Bettencourt a cura di António Fournier e Donatella Bisutti 177
Jan Hendrik Leopold, Cheope, a cura di Jean Robaey 188
Dubravko Pušek, Erbario 201