Magazine Poesie
Sento il ritmo che scorre nelle mie vene, nella mia testa...Non posso fare a meno di agitarmi, di battere il tempo con le mani...Questa canzone sta urlando per me, grida il mio dolore...Anche se non ha toni tristi, usa al contrario abbondantemente la chitarra...Perchè le persone non capiscono che a volte si può chiedere aiuto anche sorridendo? Il pianto non è l'unico modo per manifestare la disperazione...Ti ritrovi a pensare di voler essere meno avvenente, meno piacente, perchè di te guardano solamente l'apparenza...E questa bellezza è contemporaneamente la tua condanna e la tua benedizione....Cerchi di vestirti male, di soffocare il tuo aspetto ma non ci riesci....non puoi cambiarti....porti avanti questa maledizione....il fatto che la gente non voglia scoprire cosa c'è realmente dentro di te...La tua sofferenza diventa il tuo scudo, ti rende invulnerabile ad altri attacchi...Ed ecco arrivare il punto della canzone che adori di più quell'urlo disperato che ti coglie di sorpresa...e ti chiedi perchè tu non sia capace di manifestare le tue emozioni allo stesso modo...per un attimo sei serena perchè esiste qualcuno che lo fa per te....come vorrei, come vorrei sapermi esprimere anch'io, uniformarmi e vivere nella sicurezza che l'essere uguali agli altri comporta...ma ormai non posso, è troppo tardi...ho perso quella lotta contro me stessa che ho sempre combattuto...riuscirò mai ad accettare la mia diversità?