Purè con le patate viola: dove ho sbagliato?

Da Sadica @sadicamente

Prima o poi doveva capitare il pasticcio... come si suol dire, ne ho fatte di tutti i colori nella vita, solo che questa volta l'ho fatta di colore viola.
Contenta per le patatelle viole, ho malauguratamente pensato di farne un purè alquanto spettacolare.
Un colore viola che sicuramente sarebbe piaciuto alle Lunch Girls, ma che non avevo mai fatto, così mi sono messa a sperimentare.
Ho preso una delle tante ricette in rete per il purè fatto in casa, così ho seguito la procedura fin nei minimi dettagli, tanto per andar sul sicuro.
Ma forse, di base, l'errore è stato proprio quello di voler fare il purè con questo tipo di patata!
Dalla mia esperienza, la patata viola non è adatta al purè. Quando ho iniziato a tagliuzzare un pò il tutto con il braccio ad immersione, ho visto che i pezzettini di patate -lessati con la buccia ed infine sbucciati a fine cottura- si trasformavano in una sorta di cosa appiccicosa.
MMM
Lì per lì ho preseguito, aggiungendo la zucchina lessa a pezzettini ed il latte, ma il risultato non è variato. Quella poltiglia viola si appiccicava al braccio ad immersione, nonchè alle mie dita. Sembrava veramente una colla!
Mia madre mi ha chiesto se dovevamo usarla al posto della calce. Io ho pensato che magari poteva essere un ottimo ritrovato contro la cellulite.
Ad ogni modo ho assaggiato il risultato. Una poltiglia che non aveva un pessimo sapore però, quell'appiccicume mi ha fatto desistere dal mangiarla.
Così, l'esperimento per questa volta è fallito!
Secondo voi, potrebbe essere una crema da usare per il corpo? O è meglio tirarci su un muro di mattoni?
Ma soprattutto, dove ho sbagliato?

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