Putin: attacco contro Siria solo con via libera Onu

Mentre la macchina da guerra americana scalda già i motori, da «oltrecortina» arriva l’altolà di Vladimir Putin, che frena gli entusiasmi del Congresso Usa. Il presidente russo ha infatti affermato: «L’uso della forza verso uno Stato sovrano è inammissibile per il diritto internazionale e va considerato come un atto di aggressione». Dunque, a detta dello stesso Putin, non si attacca la Siria se non dopo l’approvazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Imprese unilaterali sono caldamente sconsigliate. Inoltre, nel merito dell’attacco che parrebbe imminente, almeno da parte americana, Putin ha fatto sapere che ha temporaneamente congelato – ma non definitivamente interrotto – la fornitura di missili S-300 di manifattura russa per l’arsenale siriano. Il Cremlino s’è detto tuttavia disposto a fornire gli stessi missili ad altri Paesi interessati all’acquisto, qualora fosse violato il diritto internazionale nella «questione siriana». Per quanto invece concerne gli schieramenti, la Russia ha rivelato di non escludere a priori l’appoggio ad un’operazione militare in Siria, ma soltanto nel caso in cui gli ispettori Onu affermassero con prove scientifiche l’effettiva responsabilità del regime di Assad nel massacro di civili mediante l’uso di armi chimiche. Ecco la dichiarazione rilasciata dal premier Putin: «Nel merito delle armi chimiche, ci convincerà solo lo studio molto dettagliato e profondo del problema e la presenza di prove evidenti che dimostrino chi ha usato l’arma e con quali mezzi. E solo dopo la Russia sarà pronta ad agire in modo più decisivo e serio. La Russia non ha intenzione di intervenire e non interverrà mai in nessun conflitto all’estero». La posizione dell’Onu, dunque, si fa sempre più centrale, e pare debba scansare progressivamente di lato la posizione interventista degli Stati Uniti di Barack Obama. Il baricentro è allora Ban Ki-moon con le prove fornite dagli ispettori inviati in Siria. Da li si andrà verso un epilogo concreto: soluzione politica o intervento militare, guerra o diplomazia. Articolo di Stefano Boscolo