Talvolta basta una otite trascurata, oppure un piccolo trauma acustico per vedersi danneggiato l’udito. Ma soprattutto, col passare degli anni, è noto quanto, gradualmente, le capacità uditive diminuiscano un po’ per tutti. Ma la medicina, e le nuove tecnologie, permettono di ricorrere ai ripari. Lo assicura il dottor Vincenzo Chiodo, otorinolaringoiatra e dottore in tecniche audioprotesiche dello studio Sinphonear di Torino. “Oggi esistono protesi acustiche digitali davvero efficaci a correggere la perdita di udito dei nostri anziani. Ma, a partire dal portafogli, i rischi sono molti. Spesso ci si può imbattere in professionisti le cui cure risultano molto esose, soprattutto per le disponibilità, oggiogiorno, dei pensionati. Non manca di certo la tecnologia, ma è fondamentale affidarsi a professionisti onesti e preparati”.
Un monito, quello del dottor Chiodo, in sintonia con l’aumento dei disagi acustici nella popolazione e con l’accelerazione dei tempi di deterioramento dell’udito, soprattutto per chi abita in città dall’alto inquinamento acustico. Per contattare il dott Chiodo: [email protected]