Dico: ma perché invece di scrivere articoli, scrive proclami? E perché intervista solo persone funzionali alla sua crociata anti-Akp?
Insomma, oggi ci sono le elezioni e con ogni probabilità Erdoğan verrà eletto presidente già al primo turno: un giornalista, non dovrebbe provare a spiegare ai suoi lettori le ragioni di questa vittoria annunciata? Che senso ha dar voce SOLO ED ESCLUSIVAMENTE alle opposizioni?
Sottolineo alcune perle:
l’Osce [...] ha deciso di mandare osservatori ai seggi. Ma difficilmente potranno guastare la festa a quello che si appresta a diventare il nuovo sultano della Turchia moderna.
Il sultano, già: come tutti sanno, una carica elettiva e limitata nei suoi poteri dalla costituzione :-)
Batikent è un quartiere periferico della capitale Ankara. Vi si arriva tramite una di quelle superstrade che ormai deturpano i sobborghi di molte città della Mezzaluna, abbruttiti dalla speculazione edilizia e da una bolla immobiliare che il popolo pagherà presto cara.
Che il popolo pagherà presto cara??? Ma che è, una minaccia? Cioè, la Ottaviani – pur di poter dimostrare che quelli dell’Akp sono degli incapaci – spera che l’economia turca crolli e che a farne le spese siano i suoi cittadini? Roba da pazzi…
questa nuova Turchia potrebbe avere ancora più problemi di identità laica e democratica. Una svolta autoritaria che scorre come un fiume carsico nelle viscere della terra e dove, dietro l’apparenza di serena quotidianità, si insinuano dubbi e incertezze sul futuro
Problemi di identità laica e democratica? Ma che vuol dire?
Non si sa ancora chi prenderà il posto di Erdogan a capo del governo e molti ora temono la caccia alle streghe.
In che senso? La caccia di chi? E contro chi? Boh! però “caccia alle streghe” fa pensare a qualcosa di “cattivo”: quindi ci sta bene!
Davvero: non c’è il modo di fermarla? Perché continua a fare dei danni clamorosi: dando l’impressione a chi la legge che la Turchia si sta trasformando in un ibrido tra Iran e Afghanistan!