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Quale maggioranza per "ciò che resta da fare"?

Creato il 07 settembre 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Quale maggioranza

"Abbiamo un nostro progetto di città e vogliamo realizzarlo per essere, alla fine, giudicati dai nostri concittadini sulla città che consegneremo loro nel raffronto con quella che abbiamo ricevuto. Grandi sfide ci attendono: il nuovo Psc, la definizione del nuovo Foro Boario e della nuova scuola per il "Solari", la nuove caserme per i carabinieri e la polizia stradale, la demolizione dell'ex ospedale, il piano di completamento del quartiere dei Gigliati, la nuova scuola "Ongaro" a Villa ferro, la vendita dell'ex Liceo, la sistemazione dell'area dell'ex Forno comunale, la sistemazione della maxi rotatoria di via Gramsci, la ristrutturazione del palazzo degli ex Gesuiti e delle Orsoline e tanto altro".“ Mario Cantini
Quale maggioranza
“Abbiamo un nostro progetto di città e vogliamo realizzarlo per essere, alla fine, giudicati dai nostri concittadini sulla città che consegneremo loro nel raffronto con quella che abbiamo ricevuto. Grandi sfide ci attendono: il nuovo Psc, la definizione del nuovo Foro Boario e della nuova scuola per il "Solari", la nuove caserme per i carabinieri e la polizia stradale, la demolizione dell'ex ospedale, il piano di completamento del quartiere dei Gigliati, la nuova scuola "Ongaro" a Villa ferro, la vendita dell'ex Liceo, la sistemazione dell'area dell'ex Forno comunale, la sistemazione della maxi rotatoria di via Gramsci, la ristrutturazione del palazzo degli ex Gesuiti e delle Orsoline e tanto altro".“ Ecco come riassume la situazione del contenzioso urbanistico e dei progetti in cantiere il Sindaco Mario Cantini in una intervista pubblicata da un blog di Parma.

Quale maggioranza

Nuovo Foro Boario

Ma ecco l'elenco completo delle grandi sfide che ci attendono che riportiamo dalla velina che il Sindaco stesso ha allungato ai presenti durante la conferenza stampa del 30 luglio scorso: nuovo PSC, definizione del Piano del Foro Boario e della nuova scuola per il Solari, impegno per realizzare le nuove caserme per i Carabinieri e per la Polizia stradale, demolizione dell’ex Ospedale, piano di completamento del Quartiere dei Gigliati, nuova Scuola Ongaro a Villa Ferro, ulteriore valorizzazione delle frazioni, vendita dell’ex Liceo, sistemazione dell’area dell’ex Forno comunale, sistemazione della maxi rotatoria di Via Gramsci, nuovo palazzo Acer di Via Porro, ristrutturazione del Palazzo dei Gesuiti e delle Orsoline, centro commerciale naturale, piano del traffico e sistema dei parcheggi, assetto definitivo degli Orti sociali, nuova Casa della salute, avvio del Vigile di quartiere, rafforzamento degli interventi nel campo della sicurezza, osservatorio per le politiche ambientali, completamento delle bonifiche ed al riuso produttivo delle aree ex Cip e ex Carbochimica, definitiva soluzione per la centrale di cogenerazione del Quartiere Europa e, come aggiunge il sindaco “tanto altro ancora”. Venti mesi mesi passano in fretta per tutti, ma, come si vede, il Sindaco Mario Cantini lancia e rilancia la sfida del fare. Ad un "sindaco normale" basta ed avanza decantare il poco fatto e cercare di sfumare le promesse non mantenute, Mario Cantini non ci sta e, fatte le pulizie di primavera e quelle d'estate in Giunta e nella maggioranza consiliare, rilancia una serie di cose che chiama "progetto di città". Questo progetto ha di diverso dal vecchio progetto poche ma importanti cose, altre vengono infatti riprese con l'intento di darle compimento. Qualcuno mette le mani avanti e esprime l'opinione che l'elenco in realtà sia il POC (che significa Piano Operativo Comunale ed è lo strumento urbanistico che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni.) della prossima amministrazione dando come probabile un Cantini II, vedremo.

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Il nuovo Solari dovrebbe sorgere in Via Crocerossa

Ma su quale maggioranza può il Sindaco contare oggi e nei mesi che ci separano dalle prossime elezioni amministrative del 2014? Negli ultimi consigli comunali prima di ferragosto la maggioranza ha ha vistosamente vacillato, alla breve pausa rappresentata dall'inedita "maggioranza dei bomboloni" è seguita la mancata approvazione di una delibera riguardante l'alienazione di un'area urbana situata all'inizio di Via Togliatti . Come risultato ne sono scaturiti i noti passaggi di consegne tra assessori e consiglieri e poi l'inedita nuova maggioranza che possiamo a ragione chiamare "la maggioranza del foro boario" in omaggio alla più importante delle deliberazioni che sono state votate nel recente Consiglio Comunale del 29 agosto. Che questa maggioranza tenga almeno per un po' è sicuro che tenga fino alla fine è probabile, tutti gli attuali partiti rappresentati in Consiglio vogliono evitare un confronto. Il richiamato ultimo Consiglio Comunale, quello del 29 agosto, è stato particolarmente movimentato e solo l'intervento della forza pubblica ha messo in ordine la cose, di quanto successo la cronaca si è già largamente occupata e, come succede in questi casi, si discute dei contendenti e si dimenticano i problemi. E' bene infatti ricordare che l'impegno che Sindaco, Giunta e Consiglio dovranno affrontare in via prioritaria questo stesso mese riguarda le aliquote IMU. Questo importante impegno è cosa nuova che non può essere disattesa visto che tocca la sensibilità dei cittadini dalla parte del portafoglio.
Tornando alle 22 cose da fare nell'elenco non vedo la Corte del recupero di Castione, dimenticanza o altro? Non vedo il sottopasso di Via Mascagni, non vedo la rimozione dell'alta tensione del quartiere Europa, non vedo il parcheggio Guernica. Ma che cavolo abbiamo fatto finora, direbbe uno sprovveduto.

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Palazzo Acer di Via Porro: stiamo tranquilli, ne sentiremo
tanto parlare 
 che sarà come averlo costruito dieci volte.

Esaminiamo ora le cose in modo realistico tenendo presente che alla burocrazia 20 mesi possono talvolta bastare solo per percorrere un corridoio o sfilare una pratica e nel nostro comune il potere della burocrazia non ha voltato pagina. Forse a dettare le priorità sarà proprio la burocrazia, che non è mai neutrale, e pertanto spulciando tra le 22 pratiche ecco quale sarà l'ordine di realizzazione: definizione del Piano del Foro Boario e della nuova scuola per il Solari, niente, niente, inizio iter nuova Scuola Ongaro a Villa Ferro, proseguimento delle bonifiche ed al riuso produttivo delle aree ex Cip e ex Carbochimica, soluzione per la centrale di cogenerazione del Quartiere Europa, deliberazione della maxi rotatoria di Via Gramsci. Nell'elenco non trova spazio nuovo palazzo Acer di Via Porro, ma stiamo tranquilli ne sentiremo tanto parlare che sarà come averlo costruito dieci volte. Sembra poco rispetto all'elenco delle cose da fare, ma è abbastanza per chiudere un mandato amministrativo che partiva dalla pesante eredità di una città definita “un unico grande cantiere“ e che, in omaggio all'impresa che ha totalizzato il pieno delle realizzazioni importanti “un UNIECO grande cantiere”.

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