Magazine Opinioni

Quale "rispetto" per l'islam?

Creato il 17 settembre 2012 da Dragor

 

 

___________________________________________________________________

   Ecco qui un estratto più lungo de "L'innocenza dei Musulmani". E' da morire dal ridere, sembra "Life of Brian" dei Monty Python.

_____________________________________________________________________

   Una volta ho fatto uno stage in un ospedale psichiatrico. Un infermiere è passato davanti alla camera di un paziente e ha guardato nell’interno. Il paziente è saltato fuori, gli ha afferrato i capelli e li ha strappati con il cuoio capelluto, scotennandolo meglio di un Sioux. Alla riunione lo psichiatra gli ha chiesto: «Perché lo hai fatto?» «Perché mi ha mancato di rispetto», ha risposto il paziente. «In che modo?» «Mi ha guardato.»

   Ecco perché non possiamo lasciare la definizione di “rispetto” ai pazzi, e i bigotti lo sono. Come dice Hitchens, “una persona che delira è pazza, mille fanno una religione.” E questi mille, che poi sono milioni, mettono il mondo a ferro e fuoco perché negli Stati Uniti qualcuno ha prodotto un film che non gli piace. Già il fatto di accusare gli USA è delirante: che cosa c’entrano? Il regista avrebbe potuto girare il suo film anche al Polo Nord. Invece i bigotti incendiano bandiere americane, bruciano ambasciate, ammazzano ambasciatori e il bordello non accenna a calmarsi. A parte il fatto che un film non è una provocazione. E’ un’opinione e il diritto di opinione è inviolabile. Ogni ideologia genera il suo contrario: se inventi il fascismo ci sarà l’antifascismo, se inventi il comunismo ci sarà l’anticomunismo, se inventi l’islam ci sarà l’antislamismo. E’ la regola del gioco, non potete farci niente. Una dinamica fisiologica. Se vi opponete alle critiche degli «anti», dovete per forza ricorrere alla violenza e e siete maturi per l’ospedale psichiatrico.

   Per definire il rispetto dell’islam, il presidente dell’Egitto Morsi ha tracciato un’immaginaria linea rossa che a suo dire «non dev’essere superata». Ma non puo’ essere un credente a tracciare questa linea. Sappiamo fin troppo bene come gli islamici «rispettano» i diritti dell’uomo e della donna, la libertà di opinione, la libertà di espressione, l’uguaglianza dei sessi, la vita umana. Il rispetto, quello vero, puo’ essere definito soltanto dalla laicità illuminista, non dal bigottismo oscurantista. Il vero rispetto non esclude la critica e la satira. I bigotti oscurantisti sono come il pazzo di cui ho parlato sopra. A lasciarli fare, si offenderebbero per una semplice occhiata, trasformerebbero la loro ideologia in tabù e definirebbero “insulto” ogni critica. E non c’è niente di più pericoloso di un’ideologia che sfugge alla critica.   

Dragor


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines