Con le sfilate per l’autunno/inverno 2015, gli stilisti hanno decretato le linee guida per la moda uomo: camicie, giacche, pantaloni, completi e pezzi unici, dall’elegantissimo all’underground, creati per definire la nuova stagione.
MILANO
Spregiudicato e audace, l’uomo italiano osa il trasformismo, e “ruba” i colori pastello e la seta del guardaroba femminile. Con grande attenzione all’ambiente, dimostrata nella scelta di fibre naturali, il Made in Italy presentato a Milano, propone maglioni oversize, morbide sciarpe, confortevoli pantaloni da jogging, e un po’ di vintage con le pinces ai pantaloni, i cappotti cammello e i dettagli in pelliccia.
LONDRA
A Londra l’immagine non è solo questione di look, ma anche di parole, come quelle che danno nome alle collezioni di Matthew Miller (Resistant) e di Alexander McQueen (Honour e Valour). Parole che sintetizzano la più qualità ambita per un indumento: la durabilità. E come prova di resistenza, ecco il tessuto in filato di lana “indeformabile” inventato dallo stilista inglese Paul Smith: per un abito sempre perfetto, anche per l’uomo di oggi, costretto a lunghi viaggi. Un idea per evitare il dramma di camicie e giacche stropicciate già dopo poche ore.
PARIGI
Parigi rivela il suo animo fashion proponendo collezioni di abiti chic e raffinati. Materiali naturali o ipertecnici, fantasie geometriche e atmosfere anni Settanta, righe, tuniche che sostituiscono le camicie. Non mancano i riferimenti eccentrici, come il mix tra classicità francese e fantasia punk/rock, visibile nei modelli di YSL, il denim, i tessuti insoliti, i dettagli in oro. Colori classici, grigio, nero, blu, ravvivati dai toni del bordeaux e del bluette, sneakers indossate con il completo elegante, abbondanza di accessori e look “a strati”.
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photo source: GQ Magazine