Nell’ultimo articolo ho parlato dei clienti al tempo della crisi e di come tanti di loro decidono di sacrificare la qualità alla quantità nel proprio lavoro (se non l’hai ancora fatto ti consiglio di leggerlo). Tra l’altro ho postato quell’articolo anche su un gruppo linkedin e ne è scaturita una discussione formidabile, segno che questo argomento è sensibile per molti e mi piace l’idea di scrivere in uno di quei blog in cui si danno appuntamento le aziende che sono in qualche modo diverse, quelle che in qualche modo abbracciano il motto “think different” lasciatoci da Steve Jobs e dalla sua Apple.
In questi giorni la Harvard Business Review ha pubblicato una ricerca in cui dimostra (numeri alla mano) che le aziende in cui si sta meglio hanno una produttività del 31% superiore alle altre. Non solo ma i venditori mediamente vendono il 37% in più e la creatività del personale è a un livello 3 volte più alto. Questa ricerca è stata anche ripresa dal sito del Corriere della Sera insieme alle annuali classifiche di best place to work.
Come fanno? Cosa potrebbe fare una azienda se potesse contare su una squadra di dipendenti e collaboratori che sappiano esprimere queste performance? +31% di produttività vuol dire che 3 dipendenti “di qualità” lavorano come 4 dipendenti non di qualità…
Esistono davvero aziende così? Ecco un caso da cui imparare: Valve


Gli orari sono gestiti autonomamente e i dipendenti lavorano un numero di ore ben superiore a quello di aziende tradizionali. Non esistono riporti gerarchici e i progetti sono decisi da un comitato che da l’indirizzo dei progetti da portare avanti.
Questa azienda è la dimostrazione pratica che è possibile fare business in un modo differente e soprattutto che chi lo fa può raggiungere livelli di redditività e di successo ben superiori agli altri. Ti ricordi quello che ha scritto Harvard? +31% di produttività, +37% di vendita, +300% di creatività! Se avessi la possibilità di migliorare anche uno solo di questi 3 parametri della tua azienda cosa saresti disposto a fare?
Straordinario vero? Ecco 3 pillole che hanno sancito il successo di Valve:
- disponibilità delle strutture aziendali oltre gli orari previsti
- remunerazione basata sul risultato dei progetti su cui si è lavorato
- uffici flessibili e riconfigurabili
- un progetto di formazione continua per tutte le risorse dell’azienda che inizia durante la selezione (prima ancora di entrare in azienda)
- Prendere le persone migliori e Keep the bar High (che potremmo tradurre in Punta sempre alla qualità)

Name (required)
Mail (will not be published) (required)
Website