Oggi casualmente mi sono imbattuto in un blog che si occupa di cronologia biblica. Ho letto che Ciro liberò subito gli Ebrei. Secondo l'autore, Ciro, non solo liberò gli Ebrei, ma li liberò subito, quasi quell'atto fosse impellente, un'urgenza poetica. Il blogger non ne ha colpa, lui ha solo enfatizzato un po' quella che è nozione comune: Ciro ha posto fine all'esilio degli Ebrei. Autorità ben più importanti di lui lo asseriscono, anzi, è proprio la Bibbia che lo afferma, per cui non ne ha colpa.
Il problema che però si pone è importante: nel cilindro di Ciro, in cui sono elencati tutti popoli liberati, non c'è traccia degli Ebrei. E dire che le premesse per un posto di rilievo ci sono tutte, perchè da Dn 14,1 sappiamo che Daniele viveva a fianco del re ed era onorato, il più onorato dei suoi amici. Dunque è cosa ben strana che nonostante l'amicizia con Ciro, quest'ultimo ignori il popolo di Daniele. Eppure è così, a meno che non abbiano taroccato la Bibbia. Sapete bene perchè dico questo: il mio La cronologia di Dio. Quando la Bibbia gioca con i numeri. prova che è possibile ricostruire una cronologia biblica attendibile, lineare e non contraddittoria escludendo Ciro, che a sua volta esclude gli Ebrei.
Dire che Ciro liberò subito gli Ebrei è solo un correr dietro a voci che non hanno valore scientifico, perchè l'assenza degli Ebrei dal cilindro del re è stata spiegata con un ragionamento che pressapoco suona così:"Beh, ha liberato tutti, avrà liberato anche loro" Insomma, capite che sul metodo ci sarebbe da dire qualcosa, se non altro spiegare come mai l'amico più onorato di Ciro, Daniele, sia stato umilato di fronte al suo popolo. No, non facciamo le cose difficili quando sono semplici: la mia cronologia esclude Ciro e Ciro esclude gli Ebrei. Mi sembra che la faccenda stia in piedi alla grande.
Tra l'altro c'è un intero libro che prova che Ciro è in una posizione scomoda, è il Libro di Ester che se coinvolgiamo Ciro nelle vicende esiliche diviene roba d guinnes dei primati. Infatti se l'esilio è del 586 a.C. e i fatti relativi si svolgono sotto Serse (485a.C.-465a.C.) dovrebbero spiegarci come a 100-120 anni si possano compiere imprese come quella di Mordocheo, il quale è giusto che passi alla storia, ma non per quello che ha fatto, ma quando lo ha fatto dal momento che faceva parte dei deportati del 586a.C. Tutto cambia se usiamo le mie date e collochiamo l'esilio nel 505a.C. Può darsi benissimo che Mordocheo abbia fatto tutto nel pieno possesso delle sue facoltà mentali e fisiche, sia se consideriamo il re di riferimento Serse, sia Artaserse. Pure il libro di Ester, oltre che il cilindro di Ciro, mi dà ragione.
La Bibbia, dunque, è stata taroccata con tagli e aggiunte sapienti da chi sapeva dove colpire. La cronologia è il regno dei profeti, i quali testimoniano Dio usando l'evidenza. Daniele rende addittura matematica l'evidenza. Se confondi la cronologia oscuri il cielo, oscuri cioè la via razionale alla prova dell'esitenza di Dio. Coloro che coscientemente hanno fatto a pezzi la cronologia biblica hanno steso una coltre nera sopra le nostre teste. Guardatevi dal seguirli perchè sono i vostri peggiori nemici, sono gli artefici delle tenebre, quelle stesse che generano mostri idolatrici, poichè se togli Dio dal cielo della ragione l'innato senso del divino lo cerca in ogni spelonca, in ogni "altura", in ogni periferia degradata del "mondo". Guardatevi dalla cronologia secolare perchè appesta il cielo. In particolare guardatevi dai suoi sacerdoti.