Magazine Diario personale

Quando i pensieri non stanno al loro posto.

Da Oliviabluebell
Dovrei cucinare ma non ne ho voglia. Ormai è sempre più tardi, eppure non gli do' molto peso. Lo faccio quando il mio corpo me lo chiede, senza orari fissi. Non so se sia giusto o sbagliato, so solo che ultimamente funziono così.Un'amica se n'è appena andata, quella con cui mettersi d'accordo per le ultime cose prima della partenza.E'  bello fare quattro chiacchiere con qualcuno ma mi sono resa conto che a volte faccio fatica a far entrare le persone dalla mia porta. Metaforicamente parlando, s'intende.Stanotte ho avuto ancora una crisi d'ansia...sveglia alle cinque con la mente troppo attenta e su problemi che dovrei essermi lasciata alle spalle venerdì scorso quando ho chiuso quella porta. Invece non riesco a non farli non entrare in questi giorni.Il risultato è che ho l'ansia e mi scortico le braccia. Passerà. E' tutto stress. Ora pensa solo a riposarti e ci penserai quando tornerai.Consigli che dovrei mettere in pratica eppure non ci riesco. Mi sto lentamente trasformando in una casalinga perfetta pur di tenermi la mente occupata. Corro. Almeno non penso. E lì, in quel preciso istante in cui la musica mi spinge a tirare fuori le palle e andare avanti per un'altro minuto e poi un'altro ancora, io sto bene. Mi piace sentire il mio cuore battere forte, ma nel modo giusto e per i motivi corretti. Mi piace sentire le gambe pesanti, che lavorano. Mi piace sentire il calore che piano piano mi invade le guance. Mi piace anche che corro con la bocca aperta, io che per respirare correttamente mi ci devo mettere d'impegno. Mi piace che a volte mi viene da correre battendo il ritmo di ciò che ascolto, e muovere le braccia e la testa a tempo e cantare....liberarmi da qualunque cosa mi opprima. Mi piace sentire i miei muscoli che si tirano e mi piace sentire freddo, dopo, e infilarmi sotto la doccia calda, lavando via tutto e lasciarmi avvolgere dall'accappatoio mentre mi rannicchio sul divano.
Però poi tutta questa bellezza svanisce, che tutto prima o poi finisce, soprattutto se è bello.E ritornano i pensieri. E ritorna il mio parlare da sola perchè se non li butto fuori implodo. E torna anche l'ansia e il mio prurito. Grattare e grattare finchè arrivi ad un punto in cui vorresti toglierti la pelle sperando che passi. Lo sai che il problema non è la tua pelle, è il tuo cervello.
Sono seduta sul balcone e guardo monti di panna montata arrossata. Vorrei perdermi in questo momento in cui mi sento un po' tranquilla.Guardo la valigia che aspetta di essere riempita e non riesco a capire se ho davvero voglia di partire o no. Nonostante ne abbia bisogno. Che la voglia e il bisogno non sempre vanno dalla stessa parte.Niente, stasera va così.  Forse stanotte riuscirò a dormire meglio. 

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