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Quando il Becchino becco' il Gufo

Da Sfollicolatamente
Quando il Becchino becco' il Gufo Lo riconoscete il logo?
E' quello di Six Feet Under*, quella serie tv che raccontava la storia di una famiglia disfunzionale che ha un business di pompe funebri.
Visto quanto e' successo ultimamente in casa Sfolli, mi sono sentita legittimata a rubare questa foto.
Venghino pure quelli della polizia di internet, tanto sfiga piu' sfiga meno, ormai.
E insomma, l'altro giorno il Gufo e' inciampato e si e' spappolato la spalla sinistra. Stava andando ad un funerale, e l'hanno raccolto i becchini (non per niente la parola becchino viene dalla parola beccare, nel senso di prendere/raccogliere, ora ce lo sapete). Ci mandava poco che cadesse dritto nella bara e ciao, chi s'e' visto s'e' visto.
E insomma, alla fine al funerale non ci e' piu' andato, perche' era al Pronto Soccorso, dove stavano per ricoverarlo per mettergli una protesi alla spalla, visto che o quella o l'invalidita'. E gli hanno pure detto che la protesi va fatta subito-subito-subito perchè poi se si calcifica male addio protesi.
Il Gufo, da parte sua, essendo uno molto old skool, con il braccio buono gli ha fatto il gesto della bandiera e se l'è data a gambe.
Perchè a 72 anni è cardiopatico e in sovrappeso, ma soprattutto viene da una famiglia dove ci si lasciava morire pur di non 'andare sotto ai ferri'.
Allora la Iena, che non si chiama Iena per nulla, è andata in escandescenza prima, e modalita' Generale Schwartzkopf poi, e ha convocato in assemblea tutti i medici cardiologi e ortopedici del Lombardo Veneto, per cercare di convincere il Gufo a farsi operare.
Tutti a dirgli che a 72 anni non solo si deve, ma si puo' farsi operare.
Lui s'era anche quasi convinto, e l'altro giorno s'aggirava per la casa come un'anima in pena dando le sue ultime direttive prima di andare a morire sotto ai ferri.
Solo che poi, colpo di scena!, arriva un ortopedico, tale Dr. Potere al Popolo, che gli racconta che no, non c'e' tutta questa fretta di fare la protesi e bla bla bla. Insomma, tiriamo tutti in bel sospiro di sollievo, imprechiamo contro la superficialita' non solo del Pronto Soccorso, ma anche del reparto ortopedia dove volevano farci fretta, e decidiamo di darci tempo.
Tempo per noi per capire le implicazioni in famiglia di un Gufo senza un'ala, nel caso non si facesse operare.
Ma anche tempo per il Gufo di insabbiare l'opzione protesi definitivamente, una volta per tutte, e ciao.
E ora, ogni giorno che passa, ho la netta sensazione che l'opzione protesi se ne stia volando via sempre piu' lontano dall'orizzonte del Gufo. Tutto grazie al discorsetto di Dr. Potere al Popolo, alle sue informazioni precise e corrette, alla sua grande disponibilita' a dedicarci tempo e ragionare con noi, e a tutti i discorsi che hanno fornito al Gufo mille appigli per non farsi operare.
Ora, nonostante io sappia benissimo che poteva andare peggio, e che ci sono situazioni ben peggiori, non posso non essere in ansia al pensiero di un'operazione, ma ancora di piu' al pensiero del Gufo che si lascia andare e che non potra' mai piu' tenere in braccio Picca Gaia.
Per cui ora io mi chiedo, fermo restando il sacrosanto diritto del paziente ad essere informato, ad avere tutti i tasselli del problema messi davanti a lui, cosi da trovare la soluzione che va meglio per se stesso e il proprio sentire...
Ecco fermo restando tutto questo, non era meglio basarsi sulle info scarne e pessime e pure incomplete della clinica, che a quest'ora il Gufo avrebbe una spalla nuova?
E ancora, io mi chiedo, quando a due mesi dal parto ho avuto il Via Libera dalla ginecologa, non potevo tenermi per me questa informazione, dato che da allora mi ritrovo Dear Husband attaccato alle sottane ogni 2 per 3?
* E qui devo ancora una strizzata d'occhio a Ilaria, che ormai e' la mia guru ispiratrice, lei e le sue geniali associazioni di idee.

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