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Quando il Club Atletico Kimberley “giocò” una partita dei mondiali (by Frankie)

Creato il 09 novembre 2013 da Simo785

Una storia incredibile, forse unica nel suo genere…

Quando il Club Atletico Kimberley “giocò” una partita dei mondiali (by Frankie)

Correva l’anno 1978, si disputavano i mondiali di calcio in Argentina.

A Mar del Plata era in programma il match della fase a giorni tra Francia ed Ungheria, durante il riscaldamento un giocatore transalpino (precisamente Henri Michel) notò del bianco spuntare sotto la tuta di un avversario e incuriosito si avvicinò scoprendo che anche gli ungheresi indossavano una maglia bianca, stesso colore della divisa francese.

A quel punto i dirigenti dei “Blues” si rivolsero a tale Henri Patrelle, responsabile della logistica, il quale si disse certo che fossero loro a dover indossare la maglia bianca di riserva e non gli avversari, ma i dirigenti FIFA mostrarono una circolare che recitava il contrario.

A quel punto fu il panico perché le classiche magliette blu non erano disponibili allo stadio ma erano rimaste nel residence del ritiro a circa 400 km.di distanza !

Quando il Club Atletico Kimberley “giocò” una partita dei mondiali (by Frankie)
E qui successe l’impensabile, i dirigenti francesi, guidati dalla polizia, andarono dalla squadra locale del Club Atlético Kimberley che accettò di buon grado di dare in prestito le proprie maglie che erano peraltro ben visibili, precisamente a strisce verticali bianco-verdi che abbinate ai pantaloncini blu e i calzettoni rossi formarono un mix di colori “micidiale” e appena i giocatori francesi mostrarono quella insolita divisa sugli spalti e davanti agli schermi ci fu più di un sorriso !

Tuttavia, la “nuova” maglia portò bene ai francesi che in quell’occasione vinsero (3-1) l’unica partita di quel mondiale.

Possiamo quindi dire senza problemi che la Francia è ad oggi ancora imbattuta con l’esclusivo completo così composto:

maglia bianco-verde, pantaloncini blu, calzettoni rossi.


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