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Casaleggio ha detto, Casaleggio ha scritto, Casaleggio pensa, Casaleggio ha fatto...
Poniamo una questione squisitamente tecnica con una necessaria concessione verbale al grillismo imperante:
machicazzoècasaleggio?
Nel senso: Bersani ci mette l'anima, Berlusconi ci mette la faccia (e i soldi...), Grillo ci mette il nome, ma 'sto benedetto Casaleggio chi è, cosa vuole?
A cercare su internet qualche filmato che espliciti i suoi pensieri si ha la sensazione che sia gradevole come un'emorroide mentre si galoppa e affidabile come una vescica ai piedi durante una maratona.
E uno potrebbe anche dire: "vabe', guru più, guru meno, ti tipi strambi così in giro ce n'è a bizzeffe".
Però qui c'è davvero un però inquietante:
in parlamento vagano circa 162 onorevoli (vabe', chiamamoli "cittadini" che senò s'incazzano e ti mandano subito affanculo) che rispondono direttamente ad un capo extraparlamentare (Grillo) il quale ci ha tenuto ad informarli che, in barba all'autonomia di pensiero e al dettato costituzionale che vuole l'eletto rappresentante di "tutti" i cittadini che agisce "senza vincolo di mandato", chi cambia gruppo parlamentare viene mandato via a calci (variante più dolorosa del primordiale "chi non è d'accordo fuori dalle palle").
Tale Grillo quindi, ha il suo nume tutelare, il proprio riferimento ideologico, la propria stella polare in questo AngeloBranduardiFuturista che risponde al nome di Gianqualcosa Casaleggio.
Casaleggio decide la linea, Casaleggio decide chi sta dentro, Casaleggio decide chi sta fuori.
Ergo: il signor nessuno Casaleggio "controlla" di fatto 1/4 del Parlamento italiano.
Ecco, questa è letteralmente una mostruosità.
Ribadendo che parecchi dei contenuti proposti dal M5S sono validi e meritano di essere portati in Parlamento e approvati domani mattina, aggiungiamo anche che la forma organizzativa di questo movimento non è per niente democratica (decidono tutti, non decide nessuno, decide uno solo. Anzi due.) ed usando un eufemismo possiamo solo definirla "allucinante" (o allucinata).
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