Immagine presa dal web (ovvero: non è la mia tetta!)
(...e nemmeno mia figlia.)
Ci ho provato, poi lasciato stare. Poi riprovato, dopo un po', tanto per vedere se nel frattempo non avesse cambiato idea.
Ma no. Lei non è interessata. Al ciuccio.
Ne ho provato uno interamente in caucciù vecchio di Mimi; uno anatomico della COOP con, mi pare, l'uccellino Ugo e il pratico tappo salva-ciuccio; uno che si chiama tipo Chupet e che ho scoperto luminescente (una genialata, dico io), "con tettina piatta mini", dicono loro.
Lei mi mima un conato di vomito. Direi: più chiara di così!
Poco male, vorrà dire: ce ne faremo una ragione. Mi arrendo all'evidenza e depongo le mie armi in lattice e caucciù.
Ma ne sfodero un'altra! Eh eh! Con quella state tranquilli che la vinco sulla più accanita resistenza neonatale.
A saperlo l'adottavo prima. Con l'altra, dico.
Ma si sa: ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. Anche l'utilizzo della tetta a mo' di ciuccio.
PRO
- La tetta è sempre a portata di mano: non cade (oddio, magari un tantinello sì, ma rimane pur sempre attaccata al luogo da cui si origina), non si perde nel letto, smarrendosi tra le pieghe delle lenzuola, non rischia di rotolare tra polvere e peli di gatto, non si smarrisce per strada.
- La tetta non si deteriora. O almeno: non nell'immediato, necessita pochissima manutenzione e non richiede schiere di doppioni a scopo sostituzione indolore quando il pupo non potrà più disporre del suo modello preferito.
- Ad ogni modo ce ne sono due, a scanso di equivoci.
- La tetta è sempre, più o meno, pulita ( a diretta conseguenza del punto 1: non rotola tra polvere e peli di gatto, e nemmeno ristagna in borsa tra briciole di crecker e fiorellini di campo rinsecchiti).
- La tetta è multifunzionale: funziona come erogatore di alimento, calmante, induttore di sonno, gingillo antistress, inibitore di singhiozzo, catalizzatore di peristalsi intestinale del neonato, e chissà per che altro (nel dubbio, uno prova).
- La tetta non te la scordi a casa quando esci. Sfido chiunque.
- La tetta non entra nella carrozzina (o nella culla, a seconda), a meno che non ti cimenti a entrarci tu tutta intera.
- Analogamente, non ne puoi usufruire mentre stai spingendo tua figlia nell'ovetto per strada. A meno che voi non siate contorsioniste cinesi e riusciate a mantenere comunque la posizione camminando.
- La tetta in alcuni contesti è soggetta a un certo grado di ostracismo sociale. Il ciuccio no.
- A farne un uso intensivo e continuato può generare rigurgiti e overdose da latte, fame lupigna e dolori lombari nella genitrice, al limite anche una certa esasperazione e insofferenza verso l'atto di porgerla.