Le originalissime installazioni artistiche e sculture di Francesca Pasquali nascono da un’idea apparentemente semplice, sfruttando un gioco che tutti noi abbiamo quasi sicuramente fatto da bambini, magari dopo aver bevuto una coca-cola alla festa di compleanno di qualche nostro amichetto: mettere insieme le cannucce in una forma strana (39.000 straws, foto di lato), combinando i colori in modo divertente, o scoppiare i palloncini con cui la stanza della festa era addobbata (10.000 Balloons, foto in basso).
Quello che, però, colloca l’opera della Pasquali su un piano diverso dal semplice gioco è la consapevolezza con cui cannucce e palloncini vengono utilizzati a produrre forme nuove, inedite, che richiamano a combinazioni alternative in grado, in alcuni casi, di sorprendere l’osservatore, come ben hanno messo in evidenza alcuni critici. La difficoltà a racchiudere le sue opere in un’interpretazione univoca le rende sicuramente interessanti, oltre che un gioco speculativo di non facile risoluzione. Le 39.000 cannucce e i 10.000 palloncini non sono più solo quello, ma diventano tutto ciò che chi osserva l’opera è in grado di vederci.
La bolognese Francesca Pasquali è giovanissima, almeno stando all’età media che bisogna avere in Italia per essere considerati artisti, ma ha già percorso un po’ di strada e raggiunto qualche traguardo importante. A soli 33 anni, ha partecipato ad alcune delle più importanti manifestazioni artistiche europee, tra cui la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea nel 2011 a Barcellona e ha vinto il primo premio nella sezione Fashion Design nella Fiera di Modena.
