Un documentario in onda su History Channel, racconta come l’azienda di Ivrea progettò pionieristicamente, il computer come lo conosciamo oggi. Una storia che inizia negli anni ’60 quando la gente comune non aveva alcuna idea di cosa fosse un computer, il concetto stesso di personal computer non era ancora stato inventato.
I computer erano solo enormi apparati costosissimi, ingombranti e gestiti da pochi tecnici super specializzati, in camice bianco. Nell’era dei grandi calcolatori, i computer occupavano intere stanze e potevano essere utilizzati solo da tecnici esperti; per questo erano adottati solo in centri di ricerca e istituzioni militari, la gente li associava a stategie belliche, per questo ne aveva paura. Una paura giustificata anche dal fatto che le informazioni che circolavano li associavano ad una futura forma di controllo della vita degli umani, era normale che l’opinione pubblica li vivesse come l’incubo di qualcosa che avrebbe dominato l’esistenza.
Nel 1962 la Olivetti, grande produttrice di macchine da scrivere, inizia gli stud
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Ma come partire, se fino ad allora il computer occupavano intere stanze con km di cavi? Una prova insuperabile quella di condensare tutta la potenza in una sola piccola macchina. Ci voleva una memoria unica, in grado di cambiare il punto di vista, la chiave di volta, uscire dagli stereotipi, una rivoluzione copernicana, bisognava creare qualcosa di semplice, anzi più semplice del semplice, per persone normali, una sfida affidata al genio italiano.
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Arriva il 1965, grazie alla fiera tecnologica mondiale dell’epoca, a New York, l’Olivetti espose in pompa magna i nuovi modelli di calcolatrici meccaniche, relegando in una saletta nascosta la Programma 101. Ma, dopo una prima dimostrazione a giornalisti ed esperti, lo stand fu preso d’assalto, con file interminabili per vedere la nuova rivoluzionaria macchina, un vero trionfo.
Con gli anni, la rivoluzione tecnologica prende forma dando inizio ad una nuova era della comunicazione. Furono venduti quasi 44 mila esemplari, la maggior parte negli Stati uniti, grazie anche al prezzo particolarmente contenuto, 3200 dollari. Fu usata da manager e medici, da ingegneri e progettisti, ma fu anche adottata dall’esercito per pianificare le strategie militari in Vietnam e dalla Nasa per calcolare i dati della missione sulla Luna.
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