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Quando vedi Desdemona forse è tardi

Creato il 19 marzo 2015 da Philomela997 @Philomela997

Othello. Dramma della gelosia al quadrato: prima Iago poi Otello. Avere un sospetto è già averne la certezza.

Desdemona è la parte più infelice. Lei è quello che di lei si dice e in soldoni tutto quello che deve fare in questo dramma è farlo iniziare e farlo finire.Ancor prima di cominciare, deve tradire il padre, poi sopportare tre ore d’amore prima di morire.

Poche caratteristiche: deve essere bella e innocente. Fuggire con un innamorato proibito; perdere un fazzoletto; supplicare per l’amico fidato, il confidente della loro tresca amorosa; resistere e scalciare per un po’ mentre la strozzano.

Tutto il resto sono solo chiacchiere su di lei, di quanto sia cara bella buona, sporca sudicia infame.

Si può fare un Otello senza Desdemona? Certo, lo vediamo spesso nei giornali. Basta un cronista che racconti la sua storia quando è già avvenuta: il grande amore, la vita insieme, l’infelicità, la dedizione fino a subire ogni cosa, anche la morte. Chi è desdemona? una donna qualsiasi, che si innamora di un uomo che non dovrebbe amare, gli dedica la vita finché può, lo segue e ne subisce il folle cambiamento fino alla violenza. Ne sono piene le cronache di Desdemone, che non si vedono mai. Una foto sul loro epitaffio.

Quando vedi Desdemona forse è tardi

http://jenzee.deviantart.com/art/Desdemona-193862531

P.S. Vi consiglio la visione dell’Otello di Carmelo BeneOtello o della deficienza della donna” ripreso dalla Rai nel 1979. La decostruzione del testo e la ricomposizione con ibridazioni e ripetizioni restituisce vita e pathos a una tragedia (quella shakespeariana) alla quale siamo stati (io almeno) sovraesposti fino a rischiare l’insensibilità.  (Desdemona muore svariate volte, quasi ininterrottamente, dalla prima all’ultima scena…)


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