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“Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia…?”

Creato il 18 febbraio 2011 da Zero39

“Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia…?”

Segnalazione e nota a cura della Dott.ssa Olga Ines Luppino, Psicologo, Segretario Generale dell’Associazione “Zero39 – All professional services in one network” e coordinatrice della Sezione “Salute”.

Siamo generalmente abituati a pensare che giovinezza e felicità corrano di pari passo.  

Ma sarà proprio vero che da giovani si è più felici?

Un recente studio pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences” e condotto dal Dott. Arthur Stone, docente di Psichiatria alla Stony Brook University di New York, si è proposto di valutare l’andamento del benessere psicologico analizzando il variare di emozioni e stati d’animo nell’arco di vita. 340 mila soggetti, di età compresa tra i 18 e gli 85 anni, sono stati sottoposti ad analisi ed interviste, dalle quali è emerso che, dai 50 anni in poi, nonostante l’incrementarsi di problemi legati all’età, preoccupazioni, ansia e stress diminuiscono, soppiantati da maggiori dosi di serenità e di ottimismo. Questa progressione decrescente di stati d’animo negativi si riscontrerebbe in entrambi i sessi.

La curva della “felicità” disegnerebbe dunque una U: l’umore ed il benessere percepito toccherebbero punte elevate in gioventù, per  andare incontro ad un calo attorno ai 50 anni e riavere poi un picco deciso dopo il pensionamento.

Stress ed ansia seguirebbero una progressione crescente fino ai 25 anni circa, per poi decrescere negli anni successivi; la rabbia sarebbe in diminuzione costante parallelamente al trascorrere degli anni, mentre la tristezza permarrebbe per la vita, pur toccando l’apice intorno ai 50 anni e declinare successivamente,  per poi risalire superati i 70.  

Secondo i ricercatori la giustificazione di ciò sarebbe da ricercarsi nella migliore capacità di regolazione delle emozioni che si riscontra in soggetti che hanno superato la mezza età.  Più in generale gli anziani dedicherebbero maggiore attenzione e maggior tempo alla famiglia   ed alle amicizie, si mostrerebbero meno esigenti e più malleabili, costruirebbero aspettative meno elevate e si accosterebbero agli eventi cogliendone il buono, e riportando alla memoria un maggior numero di episodi piacevoli.  
Niente paura dunque e su con l’umore se siete alle soglie dei 50…a breve la “felicità” dovrebbe essere dalla vostra!

Fonte: Stone AA et al. A snapshot of the age distribution of psychological well-being in the United States. PNAS; 17 maggio 2010. doi:10.1073/pnas.1003744107

Roma, 18/02/2011   Dott.ssa Olga Ines Luppino

RIPRODUZIONE RISERVATA

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