Quasi un'insalata di pasta: truciolotti di solina con pesto al basilico e fiocchi di latte

Da Lisbeth @minpeppex
In effetti, l'unica cosa che le mancava per poter essere un'insalata era qualche ora di riposo in frigo, ma è stata una di quelle cose improvvisate lì per lì... avete presente quando siete stati indaffarati per tutta la mattina, e ad un certo punto alzate lo sguardo verso l'orologio e vi accorgete che è già ora di pranzo? E a quel punto, dato che non avevate programmato niente, la cosa più ovvia che viene in mente di fare è un bel piatto di pasta (aahhh... W la pasta, l'amour!), ma come condirla?

Ecco, di opzioni potrebbero essercene tante, però io non avevo molta voglia, né tempo, di mettermi davanti ai fornelli a spignattare, e dunque come solitamente avviene in questi casi, si apre il frigo, si vede cosa c'è dentro e... si inventa!
Ah, i truciolotti di solina non sono un formato di pasta che si trova dovunque. Anzi, a dirla proprio tutta, mi sa che l'unico modo per averli è rivolgersi a chi li produce, l'Agriturismo Campoletizia, e chiedere come fare per poterli avere (e magari, pure qualche altra chicca che trovate nella loro sezione Prodotti). Se state in Abruzzo, dalle parti delle province di Pescara e Chieti, è possibile trovarli in qualche negozio biologico, sicuramente all'Emporio Primo Vere.
Altrimenti si può ripiegare su un altro formato, il più ovvio che mi viene in mente, e anche il più azzeccato, secondo me, sono le farfalle, ma anche i fusilli non dovrebbero essere male e, se vi piace avvolgere la forchetta, ci vedrei bene anche uno spaghetto o una linguina ;-) 

Per 2 persone:
  • 160 g di truciolotti di solina (o altro formato di pasta)
  • pesto al basilico q.b.
  • 1 pomodoro perino, non troppo grande, a media maturazione
  • 2 cucchiai colmi di fiocchi di latte
  • una manciata di pinoli
  • ciuffetti di basilico fresco per guarnire

Mettere su l'acqua per la pasta. Se per caso riusciste a procurarvi i truciolotti, tenete presente che richiedono circa 15 minuti di cottura (comunque è scritto sulla confezione).
Dadolare il pomodoro a pezzetti abbastanza minuscoli e buttare i pinoli in una padella ben scaldata, tenendola sul fuoco e roteando. I pinoli non devono tostare, lo scopo è solo quello di esaltare il loro profumo e far sprigionare il loro olio.
Lessare la pasta e scolarla al dente. Buttarla in una zuppiera e condire con abbondante pesto al basilico (che, mi auguro, facciate voi!), il pomodoro a pezzettini e i fiocchi di latte.

Mescolare bene, porzionare e guarnire ogni porzione con un altro po' di fiocchi di latte, i pinoli e un ciuffetto di basilico.
Oppure, preparare con un paio d'ore di anticipo e lasciar insaporire in frigo prima di servire.
Questa foto buffissima, a scarsissima risoluzione e fatta di notte, al volo col cellulare (coi gatti devi sempre cogliere l'attimo!) non ritrae un alieno casualmente atterrato sul mio terrazzo.

E' MicioAlex (sì, sempre lui) in uno dei suoi posti preferiti: sul vaso del limone, nell'angoletto delle aromatiche. E davanti a lui, infatti, c'è il mio cespuglio di basilico, quello con cui faccio il mio pesto ;-)

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