Mi guardavano curiose.
Mi studiavano furtive.
Questo succedeva l'anno scorso.
Adesso sono Monica e mi danno del tu.
Mi parlano di loro e io le ascolto divertita.Parlano tra di loro in mia presenza senza contenersi.
Risate,parole e anche qualche parolaccia in libertà.
Mi chiedono ombretti e rossetti.
Mi chiedono il perchè delle cose che scrivo qui e altrove.
Sono le amiche del cuore di mia figlia.
Adolescenti insicure e spavalde allo stesso tempo.Innamorate di tre ragazzi per volta ma soprattutto innamorate di una vita che a volte le rende pensierose .
Sbuffano davanti al teorema di Pitagora ma studiano con voracità l'inglese perchè a diciott'anni se ne andranno a Londra "perchè mica dobbiamo invecchià qua in questo buco di città".
Si mangiano le unghie e tentano di estorcermi la traduzione del brano di francese.
Ieri una giornata di queste.
E questa la torta che abbiamo condiviso.Perchè è vero che per loro sono la negazione della mamma tradizionale.
Perchè è vero che mi salutano con i tre baci come fanno tra di loro...ma è anche vero che a me piace coccolare le persone a me care con il cibo.
Torta quattro-quarti impreziosita dagli agrumi e dalla vera vaniglia...
Impreziosita dalle risate e dalle molliche sul tappeto di tre splendide adolescenti.La ricetta è presa da" La melagranata".Un blog che sbircio spesso e che mi piace,perchè si respira aria buona da quelle parti!