Potrei raccontarvi di quella volta in cui ho visto il mio primo Morandi o degli studi e ricerche della mia Prof. di arte moderna, grazie alla quale ho conosciuto il genio e i suoi luoghi, o di quella volta che ho mangiato pane e finocchiona nella cucina di Casa Longhi (il noto critico d’arte) in quel di Firenze…
Difficile non avere uno sconfinato amore per Giorgio Morandi… di recente ho visitato il Museo Giorgio Morandi di Bologna e oltre a consigliarvelo vivamente (Ce n’è da perdersi) mi da spunto per segnalarvi:
1. La polvere di Morandi, il nuovo inedito film-documentario sul maestro, già presentato all’Istituto di Cultura Italiana di Shangai, presto arriverà anche da noi;
2. la mostra monografica insieme a quelle di Alighiero Boetti e Stefano Arienti, il tedesco Florian Slotawa e lo svizzero Rémy Zaugg gli artisti proposti quest’anno dalle gallerie italiane selezionate per il settore “Art feature” della quarantaduesima edizione di Art Basel;
3. la possibilità di trovare tracce quotidiane del maestro visitando Casa Morandi nella nota via Fondazza, 36;
4. un interessante confronto tra la sua arte e quella di Wayne Thiebaud (Museo Morandi), sull’uso di oggetti quotidiani, sullo studio delle forme e sulla passione per il colore pastoso e le possibili varianti e combinazioni di questi elementi.
Capecakes W.Thiebaud – Natura morta 1943 G.Morandi
COMMENTI (1)
Inviato il 16 giugno a 18:52
dai produttori di "La polvere di Morandi"... un grazie per la menzione! ti segnaliamo il sito ufficiale http://www.lapolveredimorandi.com
:)